La triste storia di un ex giallorosso della promozione del '74

Marileno Fusetti, morto da clochard: la sua salma all'obitorio non viene reclamata da nessuno

la triste storia di un ex giallorosso della promozione del 74
Benevento.  

L'ha riportata Tuttosport, ma anche tanti siti internet del Nord. La storia triste di Marileno Fusetti, ex promessa del calcio italiano (cresciuto nella Juventus), uno dei magnifici trionfatori nelle file giallorosse del Benevento nel campionato di serie D della stagione 1973/74. Quella squadra, per chi ancora ne ha ricordo, che era allenata da Francisco Ramon Lojacono e nelle cui fila spiccavano i nomi dei vari Zica, Santosuosso, Ranzani, Cianfrone, Fracassi, Leonardi, Iannucci. 

L'ex giallorosso, nato a Donada in provincia di Rovigo il 25 marzo del 1951 è morto il 19 febbraio scorso da “clochard”, senza amici né parenti. Dopo oltre un mese, la salma di Marileno Fusetti, non reclamata da nessuno, si trova ancora nell'obitorio dell'ospedale Mauriziano di Torino,in attesa di una degna sepoltura. Solo alcuni ex compagni di squadra e vecchie conoscenze si sarebbero attivati con donazioni personali per organizzargli un degno funerale e ricongiungerlo con la madre nel cimitero di Collegno.

Una storia dei giorni nostri, estratti del mondo dorato del calcio, capace di rendere tanti giovani sportivi degli autentici divi ricchi di amicizie e danaro, ma anche di gettarli come carta straccia in un cestino quando le cose non vanno come si era sperato. 

 

Nella foto una foto del Benevento al Meomartini nel giorno della promozione in serie C il 26 maggio del 1974: Fusetti è l'ultimo in piedi da sinistra (con la tuta sulle spalle)