Affonda la Sicilia in questo sabato freddo che ha visto il rinvio di Potenza-Benevento. Sconfitto il Trapani al Provinciale (0-3) da un Crotone pimpante e spietato, ko ancora il Catania (1-2) contro la Juventus Next Gen che sta imparando anche a difendere come si fa in serie C. Ma andiamo con ordine.
A Trapani (che dopo gli strepiti del presidente Antonini, questa volta sceglie il silenzio stampa) Capuano deve fare a meno di Karic e Fall, ceduti all'Entella e lascia in panchina Kanoutè. Sconfessate le scelte iniziali, il Trapani sembra in balia di un momento di grande incertezza. Il mercato non lo aiuta e il Crotone è cinico. Va in rete tre volte in 13 minuti, sempre in contropiede, sempre con una difesa trapanese a dir poco sbrindellata. Apre Giron (26') con un sinistro tagliente al termine di un'azione alla mano (si direbbe nel rugny) che libera il mancino al tiro. Sei minuti e arriva anche il raddoppio ad opera di Tumminello. Sesso copione della prima segnatura: calabresi in contropiede, Tumminello liberato al tiro a colpo sicuro per il 2 a 0. Al 39' la frittata siciliana è servita. Ancora difesa trapanese tagliata a fette e Gomez lasciato libero al tiro finale di destro in diagonale. Partita in ghiaccio, Trapani ko senza alcuna attenuante.
La giornata nera della Sicilia la completa il Catania. Etnei meno colpevoli dei corregionali, ma spreconi come non mai in attacco. Così dopo aver pressochè dominato il primo tempo, la Juventus, che ha ottimi frombolieri in attacco si è ritrovata avanti. Minuto numero 41': la grande giocata di Guerra ha lanciato Afena Gyan in campo aperto che ha battuto senza pietà Farroni. Ripresa sulla stessa falsariga del primo tempo. Al 20' il Catania non è neanche fortunato: Inglese colpisce la traversa e sulla ribattuta Lunetta spedisce alto. La Juve si difende coi denti e al 33' è Daffara a compiere una prodezza e a salvare i bianconeri. In contropiede al 42' arriva il raddoppio della Juve. Bravo Semedo a trovare il piatto nell'agolo alla destra di Farroni. Proprio all'ultimo giro di lancette (94') arriva il gol della bandiera di Lunetta, che non evita i fischi dei tifosi e la contestazione verso una squadra che continua a disattendere tutte le aspettative.