Perlingieri per migliorarsi studia i gol di Inzaghi

Da "Superpippo" a... "Supermario": sognare è lecito per un ragazzo di 18 anni:

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Benevento.  

Anche i grandi network scoprono le qualità di Mario Perlingieri. Questa volta è toccato a Sky, nel suo “Area C” sentire le parole del giovane centravanti di Torre Annunziata dopo la bella vittoria al Viviani contro il Sorrento: “Sono felice – ha detto il giovanissimo centravanti giallorosso - perché i miei gol portano punti. Senza di questi non varrebbero niente. So che devo imparare ancora tanto, ma sono ugualmente orgoglioso di far parte così giovane di una squadra importante come il Benevento”. 

Torrese come Ciro Immobile il primo pensiero non può che andare a lui, ma... “Ciro Immobile è un grandissimo attaccante da cui posso solo imparare. Ma confesso che in passato mi sono molto ispirato a “Ninho” Torres, anche se ora sto facendo una scorpacciata dei video di Pippo Inzaghi: un istinto del gol come il suo non l'ha mai avuto nessun altro”. Studiare l'istinto dell'ex allenatore giallorosso significa seguire l'esempio ideale per migliorare: da “SuperPippo” a “SuperMario”, il “Dna” è quello, a 19 anni ancora da compiere è lecito sognare.

Tre gol nelle prime dieci partite di campionato, non tutte giocate dall'inizio. Ha messo da parte 622 minuti ed ha sofferto nelle prime apparizioni perché non riusciva a buttarla dentro. Poi s'è sbloccato contro il Latina: primo gol un po' fortunoso (ma, ha sottolineato lui stesso, è stata premiata la sua pressione forte sugli avversari), poi un altro ai pontini e uno sabato al Sorrento, quasi in fotocopia: nell'area piccola, il sinistro in diagonale a far fuori difensori e portieri. “SuperMario” - come ama chiamarlo lo speaker dello stadio - ha al suo attivo ben 48 gol nelle prime tre stagioni nelle giovanili giallorosse: 13 centri in 21 gare nell'Under 17 nel 21-22, 9 in 19 partite nella Primavera del 22-23, 26 in 20 partite nella prima parte della Primavera dello scorso anno. 48 gol nelle giovanili più quello segnato nei play off di serie C contro la Triestina il 18 maggio scorso. Il gol nel sangue, quasi un predestinato. Il Benevento se lo coccola, Auteri lo sprona a fare sempre meglio e lui cresce benissimo.