"Il derby col Sorrento serve per capire il futuro", parola di Auteri

Il tecnico ha tutti disponibili, ma vuole che i suoi alzino il livello rispetto alle ultime uscite

il derby col sorrento serve per capire il futuro parola di auteri
Benevento.  

Più ampia è la disponibilità della rosa, più difficili diventano le scelte per Gaetano Auteri. Per carità, avercene di questi problemi. Lo dice convinto l'allenatore giallorosso: “E' una gran fortuna che stiano tutti bene, perchè lungo il percorso ci sarà bisogno di tutti”. 

25 convocati, ci sarà davvero da centellinare bene gli elementi che formeranno l'undici titolare. In tre hanno avuto problemi fisici e sono tornati in condizione ottimale: “Acampora, Borello e Ferrara hanno avuto continuità di lavoro e stanno bene”. Possono quindi giocare sin dal primo minuto. Ma non solo loro... “I ballottaggi sono tanti – spiega il tecnico – e io ho tanti dubbi. Prendiamo Capellini e Tosca, possono giocare entrambi. In difesa è rientrato anche Meccariello. In realtà si possono fare anche delle scelte legate ai momenti ed è un bene avere tante risorse a disposizione. Tanto la nostra mentalità, il Dna, è sempre lo stesso: quello di giocare per vincere. Siamo pronti, mi aspetto solo che alziamo il livello rispetto alle precedenti partite in trasferta”.

Difficile prevedere chi formerà l'undici iniziale: come ha spiegato Auteri molto dipenderà dalle caratteristiche dei singoli che lui riterrà funzionali alla partita. Prendiamo il reinserimento di Acampora: sembra più difficile scovare chi gli farà posto che decidere il suo ripristino in prima squadra. Diversa la situazione per Ferrara, che ha un suo perfetto omologo, Viscardi. Basterà scegliere se si vuole un elemento più votato all'offensiva o uno più difensivo.

Nessun problema per il sintetico, secondo Auteri: “I giocatori si abituano subito e poi i campi, sia in erba naturale che artificiale, hanno tutti caratteristiche differenti. Abbiamo fatto una buona settimana con tre allenamenti buoni sul sintetico. Ora è importante interpretare bene la gara fuori casa, essere più continui in quello che proponiamo, più efficaci e solidi nella fase difensiva, essere bravi a togliere i tempi all'avversario”.

Il tecnico sceglie quattro aggettivi per indicare come dovrà essere la sua squadra domani a Potenza: “Volitiva, intensa, solida e intraprendente”. Sono le qualità che definiscono una squadra in campo. Il Benevento le ha già messe in mostra al Vigorito, ora viole cominciare a farlo anche lontano dalla sua “confort zone”. Il momento, come dice Auteri, non è di quelli decisivi, ma è estremamente importante. Tra le squadre di testa il Benevento giocherà per prima: se vince mette anche pressione alle sue inseguitrici. Non è un aspetto di poco conto.