Benevento, muscoli tonici e nervi saldi

E' quello che serve alla squadra di Auteri per passare il turno ed approdare alla Final Four

benevento muscoli tonici e nervi saldi
Benevento.  

Auteri dice che Benevento e Torres in fondo si somigliano. Sia dal punto di vista tattico che sotto l'aspetto dell'atteggiamento. Il 3-4-1-2 di Greco fa il verso al 3-4-3 di don Tano, perchè il “tronco difesa-centrocampo” è pressoché lo stesso e i tre attaccanti delle due squadre sono molto simili tra loro. Anche il giocatore che segna di più non concede punti di riferimento all'avversario. Allora se si sottolinea che negli attacchi possa esserci un duello Lanini-Fishnaller, Auteri trova il modo di dire che nessuno dei due reparti ha un “faro” che possa attirare su di sé tutti gli avversari. Ruocco, il giocatore che ha segnato più di tutti nelle file della Torres (12 gol) è un vero e proprio trequartista, così come il capitano Luigi Scotto (10 gol con 4 rigori). Una valutazione che vale anche per il bolzanino Manuel Fishnaller (11 gol), che Auteri ha avuto alle sue dipendenze nella stagione di Catanzaro: “Neanche lui dà molti punti di riferimento, con me giocava svariando per tutto il fronte d'attacco. Davvero è una squadra che ci somiglia tanto, quindi dovremo vincere i duelli individuali e poi, chissà, potremmo anche decidere di cambiare qualcosina, visto che ci conoscono...”.

Duelli individuali, ecco le due paroline magiche: saranno determinanti, perchè quando due squadre giocano praticamente ad annullarsi, sono proprio quelli a fare la differenza.

Sarà importante avere la meglio del gioco ragionato di Giorico e Cester a centrocampo (ma potrebbe giocare anche il gambiano Kujaby, centrale mancino, prestito del Frosinone), dove si presume che Auteri si affiderà ancora a Nardi e Agazzi, sempre che non voglia sfruttare la vitalità di Talia, che contro la Triestina ha giocato solo una ventina di minuti ed è certamente tra i più freschi.

In difesa il tecnico di Floridia ha un Meccariello in crescendo, ma anche un Viscardi che non ha accusato nulla di serio sabato contro i friulani (solo crampi, frutto anche della tensione...) e che sta ritagliandosi un ruolo tutto suo da braccetto mancino al posto dell'infortunato Pastina.

Le alternative non mancano neanche in attacco, ma sembra difficile che Auteri possa fare a meno in partenza di Ciciretti e Perlingieri dopo gli exploit contro gli alabardati. Che la loro condizione non sia ottimale è risaputo, ma il tecnico può gestirli bene con le cinque sostituzioni che il regolamento gli consente. Bisognerà giocare una partita intelligente, senza esasperare la ricerca del gol ad ogni costo. Al Benevento serve vincere almeno una delle due sfide, ma i 180 minuti consentono di avere un'altra chance di successo (se non dovesse arrivare nella sfida di stasera) anche lontano dal terreno amico. Muscoli tonici e nervi saldi, è il binomio che serve per passare il turno ed entrare nella final four.