E' un Benevento sempre più affidabile

Conquistati ben 31 punti in 13 partite nel girone di ritorno: più di tutti gli altri

e un benevento sempre piu affidabile
Benevento.  

(f.s.) Quando il destino non è completamente nelle tue mani, devi per forza sperare che siano altri a fare imprese simili alla tua. La domenica di serie C si chiude con Foggia-Juve Stabia: i calcoli li hanno già fatti tutti, vediamo (con serenità) quello che accade allo Zaccheria e ne trarremo le conseguenze.

Quello che conta è che il Benevento sia decisamente in crescita e che sia in grado di venire a capo anche di partite difficilissime come quella di Giugliano.

Auteri ci sta lavorando con pazienza e di volta in volta coglie degli aspetti positivi rispetto sua attese tattiche. Quella del De Cristofaro è stata una partita difficile, perchè il Giugliano incarna bene lo spirito di questo campionato: pochi fronzoli, grande praticità e la solita aggressività che si conosceva sin dall'andata. Il Benevento ha provato a giocare di fioretto in avvio, poi ha capito che bisognava utilizzare altre prerogative. In avvio di ripresa sono arrivati i gol che hanno ribaltato la contesa e che hanno fotografato alla perfezione il modo diverso di interpretare la gara da parte della strega. La prima segnatura è arrivata da un rimpallo, cercato con cocciutaggine da Karic e trasformato in gol da un Lanini che sta mostrando di essere l'acquisto che serviva a questa squadra: gran riflesso, colpo al volo in mezza girata di destro e bel gol. Il secondo arrivato nel momento di maggior sbandamento del Giugliano, lo si deve alla verve e alla scelta di tempo di Nardi, che ha rubato palla ai 40 metri ed ha affondato con decisione verso la porta dei napoletani. Palla a Ciciretti e sulla sua battuta è arrivato il rigore che lui stesso poi ha magistralmente messo a segno.

Ha ragione Auteri quando dice che fare due gol in pochi minuti non può essere un fatto estemporaneo: è invece la capacità di concretizzare un momento favorevole e di capovolgere un risultato che fino a quel momento era stato negativo. Il tecnico ha sottolineato i ritmi tenuti dal Benevento, e poi la gestione delle varie fasi dell'incontro. Ulteriori sintomi di crescita di una squadra che rimodellata dal tecnico di Floridia (e anche dal mercato di gennaio) ha conquistato ben 31 punti in 13 partite con una media di 2,38, sicuramente superiore a quella con cui la Juve Stabia chiuse il girone d'andata (42 punti in 19 partite, media di 2,21).

Il futuro resta tutto da scrivere, ma di una cosa si può essere certi: su questa squadra si può contare.