Stavolta ne ha convocati addirittura 27, uno in più di quelli che potranno partecipare alla gara. Il gruppo è troppo importante per Gaetano Auteri: “Alla fine serviranno tutti”. Non vuole lasciare nessuno per strada. Come questa volta. Avrebbe dovuto lasciarne uno a casa, le norme dicono che undici giocano e quindici vanno in panchina. Ce n'è uno in più, che andrà in tribuna. Ma per la trasferta di Giugliano sarà con gli altri, in gruppo.
In conferenza ha sciolto un dubbio, che, a dire il vero, non era neanche un dubbio. I tre della difesa, in assenza di Filippo Berra che è squalificato, saranno da destra a sinistra Capellini, Terranova e Pastina. Inutile dire che la retroguardia dovrebbe essere in buone mani.
Il resto è da scegliere e non è solo una frase fatta. Ha qualche dubbio don Tano. E non se ne duole. Anzi dice che è un problema che tutti gli invidiano. L'abbondanza non può essere un problema.
La linea di centrocampo ha due interpreti pressoché certi: Improta che si piazzerà come sempre sulla destra e Nardi che ha il dominio del centrocampo. Rimangono da scegliere gli altri due. Al fianco del centrocampista trevigiano potrebbe essere scelto Nermin Karic. Auteri lo ha rivalutato e ora che è parte integrante del gruppo, potrebbe ritornare a coprire un ruolo importante nello scacchiere giallorosso: “Lui ha qualcosa di diverso dagli altri, un giocatore che strutturalmente, come Pinato, è più posizionato ed ha grande capacità di contrasto. Ha fatto un percorso di lavoro adeguato e lo sta continuando. Per cui anche lui entra nella competizione in questo ruolo”. L'altro dubbio è a sinistra. Il ballottaggio è tra Simonetti, su cui Auteri conta a occhi chiusi, e Masciangelo, mancino naturale. Con Improta e Simonetti sulle fasce, il tecnico ha due esterni che sanno giocare benissimo nel campo, per cui nel 3-4-3 sono praticamente perfetti.
Qualche dubbio anche per l'attacco. Anche qui si parte da un punto fermo: Lanini. Stavolta al suo fianco, come a Potenza, dovrebbe essersi Starita, che ha osservato un sano turno di riposo (per squalifica). Il terzo sarà da scegliere tra Ciciretti e Ciano. Il mancino romano è parso più in palla in settimana, ma qualunque sia la scelta il Benevento dovrebbe essere in buone mani.
Il resto spetterà al gruppo: Auteri dice che bisogna migliorare l'ultimo step, e non avere più il “braccino corto”. Un passo avanti che si può fare subito, sin da Giugliano.