Valerio Bertotto sogna di vivere una giornata importante e di chiudere questo campionato conquistando un posto di preminenza nei play off. Domani al De Cristofaro arriva il Benevento: “E' l'ennesima gara bella e importante - dice il tecnico torinese in conferenza stampa - di un campionato che ci sta vedendo protagonisti, con tanta voglia di crescita. E' l'orgoglio che deve crescere e ci deve accompagnare in questa avventura. Poi visto che si gioca contro una squadra forte, le motivazioni devono essere ancora di più. Affrontare il Benevento significa mettere in campo tutte quelle conoscenze che ci hanno permesso di essere dove siamo ora”.
Ovviamente niente previsioni, in questo campionato proprio nomn si può: “Non c'è mai nulla di scontato, che tu stia davanti o dietro: affrontare una squadra di questo girone è sempre tosta. Ti fanno sempre passare una giornata difficile, non c'è una realtà per cui puoi dire che oggi hai davanti a te una giornata più tranquilla”.
Si ritorna col pensiero alla sfida di Brindisi: “Abbiamo giocato una partita inizialmente come volevamo noi per concretizzare le nostre idee: sono cambiati i parametri nel corso della gara (espulsione di Romano, ndc), ma non è cambiata la nostra voglia nel voler determinare questa partita. Abbiamo creato tanto, giocato nella loro metà campo: c'è rammarico, ma a questi ragazzi non si può imputare assolutamente nulla”.
All'andata al Vigorito il Giugliano si fece rispettare cogliendo un ottimo 2-2. “Ho detto ai ragazzi che rispetto alla partita d'andata, che è stata giocata con solidità e voglia di dimostrare di essere giocatori importanti, c'è stato un grande consolidamento. Di questo loro devono essere orgogliosi e fieri di aver concretizzato con poco tempo di lavoro qualcosa di ottimo contro una grande squadra. Oggi la nostra prestazione deve essere frutto di una convinzione maturata nel corso del tempo”.
Fiducia nei suoi giocatori: “Sono estremamente fiducioso nella mia squadra, entusiasta di lavorare con loro: hanno avuto una grande crescita, costante e continua. Per arrivare a certi livelli ti devi spingere oltre. Hanno ragionato e hanno conosciuto un modello diverso dai loro canoni: per primeggiare nello sport devi dedicarti nel tuo intimo”.
La classifica è ancora fluida, quanti punti possono servire per cogliere i play off? “Non mi metto con la calcolatrice cercando di speculare per vedere quanto ci manca per conquistare qualcosa, io lavoro sui 21 punti. Vedremo se ci avvicineremo molto a quel numero, o se sarà qualcosa di meno”.
Sul fronte delle assenze, ce ne sono davvero poche: “Stiamo tutti bene, Romano è squalificato, Diop sta recuperando e ha bisogno di un po' di tempo: lo stiamo aspettando a braccia aperte”.
Un ultimo pensiero rivolto al Benevento: “E' una squadra forte, con calciatori importanti, di categoria nettamente superiori, e un vissuto bello da raccontare. E' altrettanto bello affrontare ragazzi che come noi sanno giocare al calcio. Con grande rispetto dobbiamo dimostrare di non essere secondi a nessuno. Si è alzata l'asticella di tutti, ognuno vuole racimolare punti. Momento determinante, devi essere pronto a racimolare punti contro chiunque”.