Picerno-Benevento, rivivi la conferenza stampa di Auteri: "Siamo pronti"

Le parole del tecnico giallorosso in vista del big match del Curcio

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Benevento.  

È già la vigilia del match tra Picerno e Benevento, in programma domani sera al Curcio per la 27a giornata del campionato di Serie C. A pochi giorni dal pareggio interno maturato col Cerignola, Auteri ha presentato così il big match contro la squadra di Longo: 

La squadra ha metabolizzato il pareggio con il Cerignola?

"Non è semplice perché ciò che si perde non torna più, ma dobbiamo metterlo da parte. Contro il Cerignola non è mancato l'atteggiamento, la squadra mi è piaciuta sotto questo punto di vista. Ci sono state cose approssimative nella gestione della palla e non sono state adeguate ai contenuti tecnici di questa squadra. Lavoriamo e miglioramo ciò che è venuto meno". 

Come sta Capellini?

"L'altra sera ha preso una botta al quadricipite. Queste sono situazioni che passano velocemente, domani è un altro giorno". 

Nella ripresa ha notato un calo fisico della squadra?

"Non abbiamo un problema fisico. C'è qualcuno che non è al massimo e ci può stare. In alcuni momenti abbiamo dato questa impressione, ma è dipeso dalle scelte tecniche e non dalla condizione. La mentalità è mancata". 

Che partita si aspetta a Picerno?

"Sarà una partita più simile a quella di Francavilla, ma non perché sono uguali le squadre. Le condizioni sono quelle e dobbiamo adeguarci in fretta. Il calciatore bravo deve sapersi abituare in fretta. Per le condizioni del terreno di gioco mi aspetto una partita più simile a quella di Francavilla". 

C'è qualche singolo che avrebbe difficoltà a giocare tre partite ravvicinate?

"Dietro stanno bene e ci sono elementi che non hanno giocato come Viscardi. Era un dovere utilizzare tutti perché abbiamo una rosa ampia. Non mi piace fare le gerarchie, le opportunità le do a tutti. Non sono stupido, però andava fatto perché ogni risorsa deve essere sfruttata al massimo. Non mi è mai piaciuto lavorare solo su undici calciatori. Tutti sono coinvolti e noi abbiamo bisogno di ogni singolo elemento. Dal punto di vista fisico stiamo bene, ci sono tanti elementi freschi. Sappiamo di affrontare una squadra che non è al secondo posto per caso e che ha anche dei contenuti tecnici importanti. Siamo pronti". 

Cosa ne pensa del Picerno?

"Loro lavorano da tre anni sugli stessi concetti. Hanno calciatori di qualità e con una rosa ampia, a gennaio si sono rafforzati con elementi importanti. È una realtà consolidata, saremo pronti a sfidarli sui loro argomenti. Abbiamo altri piccoli dettagli da mettere a fuoco. Il confronto avviene dentro il campo, sarà la forza delle squadre a determinare il risultato. Fermo restando che a volte può capitare di vincere soffrendo tantissimo, come tra l'altro accaduto al Picerno contro il Sorrento. Così come a noi contro il Cerignola avremmo potuto vincere anche soffrendo. Sono dei piccoli episodi che spostano l'ago della bilancia, ma ciò che bisogna analizzare sono le prestazioni". 

Quali saranno le scelte a centrocampo?

"Stavolta ho meno dubbi a centrocampo. Questo vi permette di spaziare meno nelle ipotesi". 

Come si spiega certi errori individuali?

"Gli errori tecnici possono avvenire. Io valuto l'atteggiamento di tutti. La voglia c'è stata, non mi piace sottolineare certe cose. Quando dico che qualcuno non è entrato bene, mi riferisco all'apporto qualitativo. Tutti hanno avuto l'atteggiamento giusto, poi siamo stati troppo scolastici in alcune cose". 

Karic sarà tra i convocati?

"Karic non è convocato. Chiudo in tre secondi il discorso: non abbandono nessuno, lui manifesta buone intenzioni. Non c'è stato il tempo di vedere se dal punto di vista delle parole corrispondono i fatti. Ora si va avanti così, poi vedremo la settimana prossima. A me non piace fare gerarchie, ma in alcuni momenti ci sono calciatori che in determinati momenti hanno una condizione di privilegio. Per fare questo ci vuole un percorso lungo, ma non è che si può spegnere o accendere la miccia in un attimo". 

Con il Cerignola c'è stato un turn over eccessivo?

"Col senno del poi è probabile. Io non faccio una sola considerazione, ma ne metto tante collegate. Gli allenamenti mi avevano fatto capire che qualcuno non stava bene. So che alcune caratteristiche sono diverse, come Marotta e Ferrante che sono diversi ma possono coesistere e fare bene. Ci è mancato quel piccolo quid, ma non soltanto a loro. Non mi pento delle scelte, è un punto di vista. Io li alleno tutti e ho bisogno di tutti. Accetto le critiche e le responsabilità, ma lo rifarei". 

Come sarà la gestione di Carfora?

"Carfora è un ragazzo di qualità importanti. Non credo che possa scendere in Primavera, non farebbe esperienze utili come quelle di allenarsi con la prima squadra. Sta crescendo e sta scalando delle posizioni importanti nel nostro ordine di squadra. Tempo al tempo, questo è un suo merito". 

È percorribile l'idea di vedere insieme Ciano e Ciciretti nel tridente?

"Vedere Ciano e Ciciretti nel tridente è una ipotesi percorribile, anche se Ciciretti non può fare novanta minuti ad alto livello. Il calcio è fatto di dinamismo e di movimento, quindi certo che possono giocare":