(frasan) Dalla fisicità del Cerignola alla velocità di manovra del Picerno. Per il Benevento un altro avversario durissimo, per di più sublimato dalle ristrettezze del suo campo di gioco. Il Benevento ci ha già giocato una volta quest'anno al “Donato Curcio”, era il 15 settembre. Ma l'avversario era il Brindisi “sfrattato” dal Fanuzzi non ancora pronto per il campionato, un avversario ben diverso dall'attuale Picerno.
Sarà una partita difficile, bisognerà stare attenti a non scendere sullo stesso piano di gioco degli avversari, che attuano un ritmo infernale nello stretto, quasi come se si trattasse di una partita di calcio a 5. Tocchi brevi, triangolazioni strette, spazi intasatissimi nei quali bisognerà essere più pratici che belli. Ne sanno qualcosa le squadre più tecniche che vi hanno giocato ultimamente, come Catania e Crotone. Gli etnei, battuti per 1 a 0, non sono riusciti il più delle volte a calibrare le triangolazioni, perdendo sul nascere ogni occasione sul piano offensivo. Il Crotone ha provato ad adattarsi, magari rinunciando ad un po' di manovra, ma difendendo strenuamente e portando a casa un nulla di fatto.
Auteri per adattare i suoi al campo piccolo e in sintetico ha portato ieri mattina i suoi al Meomartini, la stessa cosa farà oggi. Per certi versi il tecnico giallorosso prova spesso a far giocare i suoi in spazi strettissimi: metà campo all'Imbriani e undici contro undici. Saranno esercitazioni che verranno buone proprio per questa partita. Che sarà estremamente atipica, assai diversa da una usuale partita di calcio.
Sul piano delle scelte appare scontato che Auteri tornerà ad un undici molto vicino a quello che ha giocato lunedì scorso allo Scida di Crotone. Ci sarà spazio per Nardi e Talia a centrocampo, così come per Masciangelo a sinistra. In avanti scontato che toccherà a Lanini e Starita. Possibile che Auteri dia ancora fiducia a Ciciretti che è entrato solo nel finale contro il Cerignola.