Benevento, un passo indietro o turn-over troppo ampio?

Neanche il tempo per pensarci ed è pronta la sfida col Picerno nel piccolo "Donato Curcio"

benevento un passo indietro o turn over troppo ampio
Benevento.  

(f.s.) Auteri lo giudica un “passo indietro”, ma spera che si sia trattato di un fatto episodico. La partita contro il Cerignola ha evidenziato antichi difetti, che come ha sottolineato lo stesso tecnico di Floridia, sono stati soprattutto nella fase di possesso della palla: troppi errori tecnici: “Abbiamo fatto cose scadenti e senza continuità nella gestione della palla. Tanti errori tecnici gratuiti, un grande passo indietro”. 

Il “mea culpa” dell'allenatore nelle sue stesse parole non sembra passare attraverso il ponderoso turn-over, ma è davvero difficile trovare altre cause allo “sbandierato” passo indietro. E' insindacabile che otto elementi nuovi (rispetto alla bella prova di Crotone) cambino i livelli tecnici di una squadra e il passo indietro di cui parla con insistenza Auteri, pensiamo, vada inquadrato soprattutto nella incapacità di ottenere lo stesso rendimento d'insieme pur cambiando tanti elementi. E' questa la delusione del tecnico, che deve accettare di avere due gruppi di giocatori che suddivisi così radicalmente non ottengono le stesse prestazioni.

Dice ancora Auteri: “Hanno sbagliato anche quelli dopo..”. Ed è vero, ma subentrare in un momento della partita in cui l'avversario sta dominando sul piano del ritmo e della gestione della palla è un'impresa complicata, così come non è certo automatico da parte dei nuovi entrati ritrovare subito le geometrie perse.

Per la prima volta anche i numeri indicano la serata storta della strega: 56 per cento di possesso palla da parte dell'Audace contro il 44 giallorosso, ma soprattutto 15 tiri a 5 contro la porta avversaria a favore della squadra pugliese.

A Picerno, si presume, tornerà a grandi linee la squadra di Crotone. Non c'è neanche il tempo per pensarci. Un paio di allenamenti al Meomartini e poi pronti a calarsi nel campo in miniatura del piccolo centro lucano. Le difficoltà saranno numerose, soprattutto per l'abitudine della squadra di Longo di giocare nello stretto con rapidità e aggredendo gli avversari in ogni anfratto del campo. Un altro duro esame per la strega, che non riesce a regalarsi la svolta definitiva in classifica.