(fras) Due punti appena nelle ultime tre partite, 8 nelle ultime sei. Il Crotone aveva iniziato il girone di ritorno con due vittorie di fila (3-0 al Catania allo Scida, 4-0 al Liguori di Torre del Greco), sperava di aver finalmente svoltato. Poi la frenata. Il pareggio casalingo col Francavilla, la sconfitta di Cerignola, il pari sul campo del Sorrento e la squadra che scivola al sesto posto. Eppure non bisogna farsi ingannare dalle apparenze, la flessione può avere mille cause, una delle quali probabilmente sono i cambiamenti avvenuti in organico: la rinuncia a Petriccione, regista incontrastato del centrocampo pitagorico nel girone d'andata (ceduto al Catanzaro), l'arrivo di giocatori di spessore come Rispoli, Zanellato, Comi, Battistini, D'Angelo. Non è un paradosso: l'iniezione di forze nuove è di grande caratura, ma sul piano del gioco collettivo servirà un po' di tempo prima di rivedere oliati certi meccanismi. Zauli sembra intenzionato a gettarli tutti (o quasi...) nella mischia lunedì contro il Benevento, a Zanellato vorrebbe affidare i compiti di regia che sono stati di Petriccione. Le caratteristiche sono differenti, bisognerà vedere come reagisce il complesso. Qualche problema il tecnico pitagorico ce l'ha in difesa: Gigliotti, Altobelli, Bove e Papini sono fuori gioco come Loiacono che sconta un turno di squalifica. Battistini, ex Lecco, è pronto a mettersi al centro del reparto, con Rispoli braccetto di destra e Crialese a sinistra.
3-5-2 per la squadra jonica, 3-4-3 per quella di Auteri. Numericamente la squadra calabrese ha più uomini a centrocampo, ma il Benevento contrappone una manovra più fluida sugli esterni d'attacco. E' lì che il tecnico di Floridia ha provato qualche novità in allenamento: fascia destra affidata a Simonetti (quarto di centrocampo al posto di Improta febbricitante) e Ciciretti, esterno alto. I due si sono trovati alla perfezione negli schemi voluti dallo “special one”. La loro candidatura è più che una mera ipotesi.