Taranto-Benevento, rivivi la conferenza stampa di Auteri: "È un crocevia"

Le parole del tecnico giallorosso in vista del match dello Iacovone

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Benevento.  

È la vigilia del match tra Taranto e Benevento, in programma domani con fischio d'inizio fissato alle ore 16:15. In conferenza stampa, il tecnico Auteri ha presentato così l'incontro: 

Che partita sarà a Taranto? Improta sarà a disposizione? 

"Affrontiamo una squadra di ottimo livello che ha avuto continuità di lavoro. Hanno alzato il livello degli obiettivi perché vogliono entrare nei play off tramite una posizione privilegiata. È una partita importante, le squadre di Capuano sono sempre ben allenate. Per noi è un piccolo crocevia. Improta sta bene, è un calciatore disponibile". 

Terranova potrebbe giocare? 

"È stata una settimana particolare perché diversi si sono fermati, tra cui Capellini. Terranova sta bene, non c'è nessun problema. Se non dovesse esserci Capellini, nel gruppo abbiamo delle risorse importanti per non avvertire la mancanza". 

Com'è la situazione in avanti? 

"Stanno tutti bene, anche Ferrante che si era fermato per poi rientrare. A parte questi piccoli intoppi legati a un virus influenzale, il lavoro è positivo. Anche Starita e Lanini stanno facendo bene. A volte possono essere travolti dai ritmi di lavori, ma si abitueranno presto perché sono dei calciatori importanti. Abbiamo cinque cambi, le partite dobbiamo giocarle per vincerle". 

Ha dei dubbi a centrocampo?

"In mezzo al campo ho qualche piccolo dubbio. Vedremo, però abbiamo anche qui diversi elementi che possono fare bene. Agazzi è cresciuto tanto e può farlo ancora. Per il resto, forse Pinato ha bisogno di tempo perché non è proprio il suo ruolo. Uno tra Pinato, Talia e Simonetti giocherà di sicuro. I primi undici non sono i calciatori migliori o giocheranno per sempre, si fanno delle scelte. È stata una buona settimana di lavoro. Masciangelo ha recuperato, Benedetti ha fatto una buona partita. I dubbi ci sono, vedremo. Dobbiamo avere la capacità di tirare fuori il meglio dai calciatori che abbiamo a disposizione. Karic e Tello? Non ci sono novità". 

Come commenta il comunicato dei tifosi?

"I tifosi? Sono argomenti molto importanti, ma non ne parliamo. I tifosi vanno rispettati, hanno il diritto di rappresentare il proprio dissapore. Loro hanno una grande passione, è normale che dopo due retrocessioni ci siano delle reazioni che devono essere sempre educate. Dobbiamo essere bravi a invertire la tendenza, facendo dimenticare un periodo infelice mostrando grande attaccamento. Una volta fatto questo, i tifosi applaudiranno sempre perché per loro è importante la maglia". 

Quali sono le difficoltà che sta gestendo in questo primo scorcio di lavoro?

"Questo gruppo ha dimostrato disponibilità, le impressioni sono positive. Purtroppo siamo in un periodo di mercato che non finisce mai. In queste tre partite, ho visto una crescita. Dobbiamo continuare così, senza disperdere le energie in eventuali pensieri che lasciano il tempo che trovano. Per fare la prestazione dobbiamo allenarci con grande coerenza e con grande disponibilità, altrimenti se non corri da squadra vinci poche partite". 

Quali insidie troverà a Taranto?

"Capuano lo conosciamo. A volte è verbalmente eccessivo, ma ci sta. Il personaggio è quello, le sue squadre sono ben allenate. Kanouté è forte. La partita ha delle insidie perché loro sono compatti quando difendono e pericolosi quando ripartono". 

Si aspetta un innesto sulle corsie esterne dopo l'addio di El Kaouakibi? 

"Viscardi può fare bene. El Kaouakibi è partito, a volte ci sono calciatori che non accettano la competizione che è sacra. Il direttore sa le cose, si può aggiungere qualcosina ma per me stiamo bene così". 

Come sta la squadra dal punto di vista fisico? 

"Dal punto di vista della condizione fisica siamo cresciuti, ma è anche abbastanza normale perché prima che arrivassi io c'erano calciatori con un percorso di lavoro inesistente come Ciciretti. In questo mese non ci sono stati intoppi, abbiamo lavorato bene e siamo cresciuti dal punto di vista fisico. Non perché non erano allenati, parlo globalmente". 

Rillo potrebbe giocare esterno di centrocampo?

"È un po' difficile, Masciangelo e Benedetti hanno più corsa e continuità".