Benevento-Casertana, rivivi la conferenza stampa di Auteri

Le parole del tecnico giallorosso in vista del derby che si giocherà al Vigorito

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Benevento.  

È la vigilia del match tra Benevento e Casertana. In conferenza stampa, Gaetano Auteri ha presentato il posticipo della 22^ giornata del girone C di Serie C. 

Cosa ne pensa di Starita e Lanini? Come si gestisce questa abbondanza in attacco?

"Sono due calciatori che abbiamo voluto, completano il reparto offensivo. Hanno una buona gamba e un'ottima tecnica. C'è una sana competizione, tutti avranno una opportunità. Giochiamo con tre attaccanti e con i cinque cambi tutti avranno spazio. Giocherà chi sta meglio, ma non i migliori. In una partita se ne giocano due o tre diverse, quindi avere più armi ci dà maggiori possibilità per scegliere". 

Quali sono i suoi dubbi? 

"Ci sono ed è un qualcosa di positivo. Non amo partire da un gruppo di titolari e da altri che non lo sono. Coinvolgo sempre tutti, non abbandonerò mai nessuno. I dubbi sono in avanti, in mezzo al campo e anche dietro. Terranova sta bene, si allena in maniera positiva: è tornato a essere parte integrante di questo gruppo. A partita in corso, molti entreranno a far parte della gara. Ciò che mi fa stare tranquillo è che abbiamo fatto una settimana di lavoro lunga e buona. I ragazzi sono consapevoli, vedo la squadra crescere. Il responso del lavoro quotidiano mi rende sereno. Siamo pronti". 

C'è qualcuno che non può scendere in campo dal primo minuto? 

"Improta sta bene. Quando un calciatore ha un recente passato di grande continuità, allora non cambia nulla se salta due o tre allenamenti. Ciciretti e Lanini? Prima o poi dovranno cominciare dall'inizio. Ciciretti è sulla strada del pieno recupero e si sta allenando bene, come forse non lo faceva da tempo. Sono contento di ritrovare un calciatore importante. Una prima volta ci sarà, non so se sarà domani. Sicuramente faranno parte della gara". 

È possibile una variazione a centrocampo?

"Pinato ha anche giocato a due, poi ci sono dei numeri che bisogna definire in campo. Quando stiamo bene in campo, i nostri centrocampisti corrono trenta metri e non sessanta perché il contributo arriva anche da altri. Ci sono dei dubbi perché Talia sta bene. Pinato e Agazzi possono crescere. Potrei ripetere le scelte di Francavilla o cambiare, ma la sostanza non varia. Uno come Simonetti mi sorprende, è un calciatore che tanti allenatori vorrebbero avere perché molto polivante". 

Cosa ne pensa della Casertana?

"Sappiamo che Montalto non ci sarà, per cui possono giocare in modo diverse. In generale, la Casertana ha un proprio modo di stare in campo. Per quello che mi riguarda è forte, non è una sorpresa. Se non avesse avuto l'handicap di partire in leggero ritardo per il ripescaggio, l'organico è da primissimi posti". 

Che risposte si aspetta dalla sua squadra?

"MI aspetto delle risposte importanti. Affrontiamo una Casertana che sulla carta è una squadra di livello tecnico importante. Sono sicuro che faremo bene, vedo i ragazzi crescere e proporsi bene in allenamento. C'è grande sintonia. Abbiamo tante possibilità di scegliere. Siamo pronti a giocare questa partita, coscienti che sia una sfida importante perché vogliamo dare continuità". 

Quanto sarebbe importante vincere per scavalcare le dirette concorrenti?

"Dobbiamo fare la prestazione, senza pensare alla classifica. Abbiamo sviscerato gli aspetti della gara e dovremo essere bravi ad applicarli. Pensiamo al nostro, senza badare alle altre. Dobbiamo fare una prestazione capace di raccogliere positività". 

Dove collocherebbe il Benevento in graduatoria con Lanini e Starita? Potrebbe essere da primato?

"Ci basiamo sul lavoro del campo e conosciamo il potenziale degli altri. Le classifiche le determina il campo, per cui ripeto le stesse cose: ragioniamo partita dopo partita, poi più avanti cominciamo a guardare la classifica". 

Qual è lo step successivo che chiede alla fase difensiva?

"In difesa possiamo migliorare, abbiamo preso anche dei gol un po' strani. Non abbiamo concesso tanto agli altri, questo è il dato statistico. A Francavilla l'abbiamo determinata con un unico tema perché loro hanno subìto la nostra pressione, giocando su qualche ripartenza. Dobbiamo acquisire meriti in campo. Mi aspetto una crescita e una voglia di confrontarci con gli altri". 

Cosa ne pensa di Bolsius? 

"Ha qualità importanti. Non ha un grande bagaglio tattico, quindi questo contenitore bisogna riempirlo. Domani potrà anche scendere in campo dall'inizio, anche qui ho dei dubbi. Ci sarà molto utile perché è forte. In avanti ci sono calciatori molto versatili, possono interpretare tanti ruoli: in avanti dobbiamo essere mobili e riempire bene l'area di rigore". 

Cosa deve riprendere il Benevento da quel derby del 2016?

"Il derby del 2016 appartiene al passato. Domani affrontiamo una squadra forte, abbiamo coscienza di dover fare meglio. Loro sono stati più continui rispetto a noi. Mi aspetto un miglioramento rispetto alle prime due partite". 

Ci saranno defezioni dovute al mercato?

"Non ci sono defezioni. Questo è un organico ricco. Karic e Tello non sono in piena simbiosi con noi. Sono professionisti e si allenano bene, però qualche piccola dispersione mentale ce l'hanno. Non abbiamo mancanze tecniche in mezzo al campo, ci sarebbe utile un maggiore impatto fisico. Karic e Tello hanno delle qualità, ma vedremo. Il mercato è una piaga per gli allenatori. Paleari ha avuto la febbre, lo abbiamo tenuto fermo a scopo precauzionale. Non ci sono grandi allarmi. Domani vedremo, ma c'è Manfredini nel caso. Gli altri saranno convocati, Tello e Karic ci sono".