Benevento-Turris, rivivi la conferenza stampa di Auteri

Le parole del tecnico giallorosso in vista del match del Vigorito con i corallini

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Benevento.  

È la vigilia del derby tra Benevento e Turris, in programma domani con fischio d'inizio fissato alle 16:15. La sfida con i corallini segnerà l'esordio stagionale di Auteri sulla panchina del Ciro Vigorito, dopo l'esonero di Andreoletti avvenuto in seguito alla sconfitta rimediata contro il Catania dello scorso 23 dicembre. In conferenza stampa, il tecnico giallorosso ha presentato così l'incontro. 

Che settimana è stata? Che sensazioni ci sono in vista del derby? 

"La settimana di lavoro è stata buona, soprattutto l'ultima del 2023. Le mie impressioni sono positive, c'è grande partecipazione e attenzione. Abbiamo sviscerato tante di quelle cose che dobbiamo fare in campo, accorciando i tempi. Sono certo che domani, magari senza grande continuità all'interno dei novanta minuti, giocheremo da squadra. Mi aspetto di vedere ciò su cui abbiamo lavorato. Le sensazioni, comunque, sono positive". 

Crede che Berra possa essere un fattore? 

"Berra è un calciatore importante in questo gruppo. Secondo me i numeri sono soltanto occasionali. All'interno di questa rosa ci sono elementi che hanno una valenza importante. Si difende e si attacca tutti insieme. Berra è un calciatore di qualità, ma ce ne sono anche altri". 

Che scelte ci saranno in avanti?

"Sorrentino è un ragazzo di qualità, ma l'ho visto poco perché ha avuto un virus influenzale e al secondo allenamento ha avuto un piccolo intoppo. Non sarebbe stato comunque disponibile per questa partita. Davanti ci sono calciatori di qualità. Ferrante ha qualità per questa categoria. Devono giocare da reparto, dobbiamo creare legami di gioco. Gli attaccanti possono realizzare di più, ma dobbiamo essere in grado di portare più gente creando delle opportunità". 

Ciciretti sarebbe pronto per giocare uno spezzone di partita?

"Ciciretti manifesta la volontà di assolvere i propri impegni contrattuali, quindi è una risorsa. Lui ha questo tipo di atteggiamento. Ciciretti è un calciatore che si sta sforzando di fare bene. I parametri tecnici si mantengono, proveremo a rimetterlo a posto perché sta dimostrando di avere voglia di restare. La cosa importante è che non abbia intoppi. Gli stiamo dando tanti consigli anche per la vita fuori dal campo. Sono sicuro che senza intoppi tornerà a grande livello, così come Ciano. Le mie impressioni sono positive perché c'è disponibilità. Mi aspetto di giocare da squadra". 

Che si sente di dire sulla squadra?

"C'è qualcuno che adesso si sente fuori contesto, magari perché squalificato non vive la gara. Queste situazioni passeranno. Vi racconto un episodio per capire: so che se un calciatore, come Ciciretti, non gioca da qualche anno, se non recupera dal punto di vista fisico non può darti ciò che ha. A centrocampo siamo contati domani, abbiamo due nel ruolo con Pinato che dovrà sforzarsi perché è un calciatore importante. A Tello ho chiesto 'siamo in una situazione di emergenza, tu stai fuori da mesi che devi recuperare. Per i tuoi compagni, sei disposto a partecipare alla convocazione e di giocare almeno dieci minuti?'. Lui mi ha risposto di sì. È un calciatore che deve essere ben dentro i nostri obiettivi. Improta ha mostrato grande positività in allenamento. È un calciatore che sta bene e può solo fare che bene. Si tratterà solo di inserirlo in un contesto adeguato. La nostra situazione la vive, tutte queste parole poi dovranno essere dimostrate in campo. Bolsius ha qualità, così come Simonetti, Ferrante e altri. Bolsius avrebbe potuto fare parte della partita di domani, ma ha avuto un piccolo intoppo che valuteremo. Per esperienza ho tirato una linea. Anche Marotta farà bene, ha acquisito consapevolezza". 

Che Turris si aspetta di trovare? 

"Affronteremo una squadra ben allenata che accetta il confronto e ha anche un'ottima cifra tecnica. È una squadra completa. Sappiamo che per vincere la partita dovremo fare meglio di loro. Per noi sarà subito un bel test. Sono sereno e ho impressioni positive. I tifosi? Tocca a noi giocare con più intensità e maggiore vivacità, dobbiamo onorare la maglia. Cosa possiamo chiedere? Siamo noi che dobbiamo dare". 

Cosa ne pensa di Simonetti e Pastina?

"Su Pastina c'è una vicenda esterna. Dal punto di vista tecnico è forte, ma deve riempire il proprio bagaglio delle corrette letture difensive. Deve avere un atteggiamento consapevole verso la seduta di lavoro, per tutto il tempo che dura. È un ragazzo che va educato nelle attenzioni. L'allenamento è sacro, lo paragono al come andare in chiesa. L'attenzione deve essere massimale. Simonetti bene. Lui quando si allena è già top, ha un atteggiamento molto attento e professionale. Ha qualità offensive, ma anche una capacità aerobica, per cui è anche in grado di coprire tanti metri di campo. Domani potrebbe fare parte della partita". 

Potrebbe esserci una chance per Alfieri? Che idea si è fatto di Carfora?

"Alfieri avrei voluto vederlo. È un calciatore che mi piace, ma è reduce da alcune problematiche regresse. Al primo allenamento si è fermato, quindi l'ho visto poco. Aspetto per valutarlo. Carfora è una piacevole sorpresa, intanto perché è molto ben educato. Lui quando si allena è come se entrasse in chiesa. È un ragazzo con qualità. Tempo al tempo. Con questo atteggiamento potrà avere anche lui i suoi spazi". 

Come ha trovato la squadra dal punto di vista fisico?

"La squadra è ben allenata e sta bene dal punto di vista fisico. Poi potrà esserci un calciatore come Pinato che deve recuperare, ma questa è un'altra cosa". 

C'è qualche giovane che l'ha impressionata?

"Viscardi ha delle buone potenzialità. Sono aperto. Il mio obiettivo è quello di migliorare tutti i calciatori che fanno parte di questo gruppo e di dargli una identità forte". 

Crede che il tridente pesante sia sostenibile per questa squadra?

"Gli attaccanti hanno dei compiti difensivi, nel rispetto delle loro caratteristiche. Chiaramente una punta non verrà mai a inseguire un avversario nella nostra bandierina del calcio d'angolo. Quando si attacca, il gioco di squadra supporta il movimento del reparto offensivo. Il calcio è fatto di movimento. Dovremo essere bravi a difendere anche in dieci. Abbiamo lavorato su questo, poi gli equilibri li dobbiamo mantenere. Loro sanno cosa devono fare, essendo la prima linea difensiva della squadra. Se teniamo bene il campo, in due in mezzo non dovremo esserci mai". 

Che emozioni prova in vista di questo esordio?

"Da parte mia c'è emozione, ma con l'esperienza si impara a gestirla bene".