Il Benevento dice addio al 2023: l'annus horribilis per eccellenza

I fatti di un anno da dimenticare per il club giallorosso

il benevento dice addio al 2023 l annus horribilis per eccellenza
Benevento.  

Il 2023 passerà alla storia come uno dei più negativi vissuti in assoluto dal Benevento Calcio. La perdita della Serie B è stata un dramma sportivo senza precedenti, di cui il club ne sta pagando le spese ancora adesso in Serie C. 

Bye Bye 2023. La Strega cerca la rinascita

Sono cinque gli allenatori che si sono succeduti nel corso dell'anno solare. Il 2023 è cominciato con Cannavaro in panchina, con successivo esonero del 4 febbraio insieme a Pasquale Foggia. Poi l'arrivo di Stellone, le dimissioni e la firma di Agostinelli. La retrocessione è stata un boccone troppo amaro da digerire, ma il presidente Vigorito non si è lasciato andare allo scoramento, affidandosi in poco tempo a Carli per tentare di ricostruire il Benevento. La scelta di Andreoletti ha ricalcato questo solco, ma i problemi affrontati in estate sono stati gravosi e difficili da gestire. Ne hanno risentito soprattutto il mercato e la preparazione, con Andreoletti che è stato costretto per forza di cose a lavorare con dei fantasmi in attesa di essere ceduti nel corso del ritiro di Roma. Il girone d'andata del Benevento in Serie C è stato vissuto tra alti e bassi, con degli evidenti problemi in fase di finalizzazione e di identità, rafforzati anche dalla presenza di calciatori che hanno ormai esaurito il ciclo e che non evitano di dimostrarlo con atteggiamenti da stigmatizzare sia in campo (per quel poco che hanno giocato) che fuori. Il coinvolgimento di Pastina nel caso scommesse, così come quello degli ex Coda, Letizia e Forte, è stato la ciliegina sulla torta di una serie di circostanze che sembrano essersi accanite contro la Strega. L'esonero di Andreoletti e l'arrivo di Auteri sono stati il colpo di coda di un "annus horribilis", ma che potrebbe anticipare una tanto auspicata rinascita per il Benevento Calcio, alla ricerca di quella identità "sannita" che sembra essersi smarrita da un po' di tempo. Questo è l'auspicio più bello per un 2024 che dovrà essere foriero di soddisfazioni per l'ambiente giallorosso.