Nel corso di Ottogol è intervenuto Sossio Aruta. L'ex attaccante giallorosso si è espresso così sul momento del Benevento: “Prima di arrivare nel Sannio giocavo a Taranto. Adesso sono tornato perché la mia compagna è una tarantina. Onestamente non mi aspettavo un ritorno in Serie C da parte delle Strega. Purtroppo il calcio è cambiato, servono tante componenti per vincere un campionato. Risalire è difficilissimo, spero che il Benevento possa tornare in Serie A perché è una piazza che la merita. Vigorito ha fatto tanti sacrifici, il merito è anche suo di quella grande cavalcata. C'è da dire che la Serie C è complicata, ci sono tante squadre che ambiscono a salire. Personalmente farò sempre il tifo per il Benevento perché è nel mio cuore. I miei ricordi sono legati al Santa Colomba. Vivevo molto la città ed ero a contatto con i tifosi, abbiamo vissuto momenti indelebili".
Nel 2018, Sossio Aruta chiese a gran voce al Benevento di permettergli di esordire in Serie A, unica categoria nella quale non ha mai giocato nella sua lunghissima carriera. Non è mancata una vena polemica da parte del bomber: “Il presidente Vigorito poteva benissimo farmi esaudire questo mio sogno, invece ha addirittura pensato che stessi portando sfiga. Il mio era il sogno di un ragazzino, avevo messo in chiaro che avrei voluto giocare solo a cose fatte. La retrocessione è avvenuta con largo anticipo, quindi poteva in un qualche modo aiutarmi".
In vista del match col Taranto, Aruta non si è sbilanciato: "Sono due città in cui ho lasciato il cuore. Tarantino è stata il mio trampolino di lancio per il calcio che conta, lo stesso vale per Benevento. Le amo entrambe. Il mio pronostico? Dico un pareggio, un punto a ciascuno non fa male a nessuno. Non potrei mai preferire soltanto una, sono troppo affezionato a Benevento e Taranto".