(f.s.) Rifinitura al Meomartini, così come era stato annunciato. Quasi due ore di esercitazioni tattiche, tiri in porta, mischie. Su una cosa sembrano non esserci dubbi: il modulo sarà ancora il 3-5-2. Ha provato almeno 5-6 soluzioni Andreoletti, sempre con questo modulo. Anche in conferenza l'aveva precisato: “In questo momento ci dà più certezze”. Rimangono i dubbi su chi saranno gli interpreti.
Ha fatto girare tutti nei vari ruoli, soprattutto ha dato largo spazio ad Emanuele Terranova, che almeno in questa rifinitura non è sembrato così malmesso. Certo, bisognerà vedere quanta autonomia abbia, ma una cosa è certa, il tecnico può contarci, se vuole. Braccetti a “go go”, si sono dati il cambio in tanti. Non solo a destra dove sarebbe facile pensare a El Kaouakibi quinto a destra, Berra braccetto, Terranova al centro, Pastina braccetto mancino. Il quinto a sinistra Benedetti o Masciangelo. Ma quando dicevamo che il tecnico di Alzano le ha provate tutte, vol dire che ha anche ipotizzato un braccetto mancino che non sia Pastina: per cui ha provato Benedetti braccetto e Masciangelo quinto. Davanti la coppia Marotta-Ferrante sembra non avere concorrenti per ora. Ma le prove hanno coinvolto anche un Andrès Tello rimesso a nuovo. Il colombiano si è calato nella parte, in settimana ha persino tenuto un discorso ai compagni. Nelle prove tattiche è stato utilizzato soprattutto sulla corsia mancina, un po' ala, un po' rifinitore. E anche risolutore in parecchi schemi. La notizia è confortante: fisicamente Tello sta bene e, quello che più conta, sta bene anche mentalmente. Lui ha accettato il ruolo e i compagni hanno accettato lui. Difficile trarre conclusioni per anticipare l'undici di domani al Pinto. Ma ora conta che Andreoletti abbia più frecce al proprio arco e la possibilità di cambiare, quando ce n'è l'esigenza, assetto e uomini.