Benevento, Andreoletti: "La pressione del derby si sente. Daremo il massimo"

Il tecnico ha presentato il derby del Pinto

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Benevento.  

E' la vigilia del derby tra Casertana e Benevento. In conferenza stampa, Matteo Andreoletti ha presentato così l'incontro: 

"Le difficoltà per preparare questa gara ci sono. Si affronta una squadra di cui si conosce  poco e nulla, poi sono arrivati dei calciatori nelle ultime settimane. Lavoriamo sulle nostre certezze, l'allenatore era il secondo di Zeman. Ci aspettiamo un 4-3-3 base abbastanza offensivo. Sono convinto che quando andremo avanti troveremo le contromisure". 

"Tello è tornato a disposizione, sono molto soddisfatto. Ha fatto un discorso alla squadra molto apprezzato. E' un calciatore che conoscete meglio di me, ha delle caratteristiche da serie superiore. Da questo momento verrà trattato come gli altri, sono convinto che ci darà una mano nelle prossime partite". 

"Ci mancano calciatori importanti, lo sappiamo. Abbiamo delle assenze importanti, ma abbiamo 32 calciatori a disposizione e non posso lamentarmi dal punto di vista numerico. Nessuno è rientrato, a eccezione di Alfieri che devo cercare di portare nel minutaggio più lungo possibile. Non so se sarà utilizzabile, ma sono convinto che fargli respirare la squadra e la partita sarà molto importante già da domani". 

"Terranova e Ciciretti saranno a disposizione, ma è chiaro che non hanno grande minutaggio. Devono prendere minuti nelle gambe. In questo momento la condizione non è dei migliori. Terranova fa un ruolo dove può gestirsi meglio nel corso della gara. Se dovesse esserci bisogno anche per dieci minuti, le qualità di Ciciretti potrebbero farci comodo". 

"Probabilmente giocheremo a tre in fase di costruzione. In questo momento abbiamo trovato la giusta quadratura, ci permette di andare più in verticolare. Soluzioni alternative? Avendo due difensori centrali, qualcuno dovrà ruotare. Non ho ancora deciso dove farla, se portare un quinto di destra o di sinistra a lavorare come braccetto". 

"Ho assoluto bisogno di capire dove sono, quindi mi piace interfacciarmi con la gente del posto per capire l'importanza della partita. E' sentita in maniera diversa rispetto a quella di Torre del Greco. L'ultima volta c'è stato un risultato sonoro. Ci sono tante motivazioni, affrontiamo una squadra che viene da un ripescaggio e che affronta la prima partita tra i professionisti. Ci sono anche delle difficoltà, il Benevento ci ha vinto solo tre volte a Caserta: è uno stadio un po' ostico, cercheremo di sfatare questo tabù. Dobbiamo arrivare a giocare bene per step, trovando di volta in volta un punto di miglioramento. Quello di domani è un altro passaggio per crescere dal punto di vista tecnico-tattico". 

"Abbiamo bisogno di giocare, lo sforzo che fai in partita non è uguale all'allenamento. Giocare partite ravvicinate è sicuramente positivo per noi. Giocare più partite ci dà vantaggi, ne abbiamo bisogno". 

"Il lavoro settimanale ci impedisce di avere troppa euforia. L'obiettivo è di lavorare subito, già nel giorno successivo dimentichiamo quanto fatto e pensare alla partita successiva. La pressione del derby si sente. La storia del Benevento ci porta a dire che non sarà una passeggiata, quindi ci aspettiamo tanto dal punto di vista umorale". 

"Simonetti è un calciatore in crescita. E' un giocatore che nel centrocampo a tre può darci una grossa mano, quindi sono convinto che già da domani potrà dare un supporto importante a questa squadra". 

"Abbiamo trovato una buona quadra con il sistema di gioco, sarebbe stupido cercare cose particolari. Devo mettere più calciatori possibili nelle condizioni di fare bene. Talia ha fatto bene e sarebbe stupido creare situazioni alternative. Talia davanti alla difesa è una buona soluzione, fermo restando che con i rientri di Kubica e Alfieri siamo coperti anche in quel ruolo". 

"Credo che si possa decidere di prendere più alto o più basso l'avversario, in base alla partita. Dal punto di vista generale, voglio una squadra che prenda meno imbucate, porti la palla esterna e la densità in zona palla. Ci stiamo lavorando. Non si può fare un campionato importante senza una buona fase difensiva. Ci sono momenti in cui devi difenderti in una partita e dobbiamo sapere cosa fare. Vedo ampi margini di miglioramento". 

"Penso che Viscardi sia stato uno dei calciatori che più mi ha impressionato per qualità e voglia di migliorarsi. Ho valutato la sua presenza dall'inizio, però penso che il compito di un allenatore sia quello di determinare una scelta. E' un giocatore a cui mi piacerebbe dare spazio nei momenti giusti. Il mio compito è anche quello di tutelarli, altrimenti rischio di bruciarli. Viscardi è bravo, può darci una mano, ma metterlo in campo in un derby così sentito, in una squadra che non è ancora perfetta diventa difficile. Dobbiamo toccare il meno possibile e trovare le certezze. Subentrare in corsa è molto più facile, invece dall'inizio diventa difficoltoso". 

"Con i ragazzi ci ho parlato pochi giorni fa. Sono un allenatore molto diretto. Credo che in questa squadra ci sia una rosa molto ampia, con parecchi ragazzi che potenzialmente possono essere calciatori del Benevento. Qualcuno è più vicino all'obiettivo, altri più lontani, tutto passa dal lavoro. Cerchiamo di creare un percorso alternativo per cercare velocizzare il percorso. Se siamo bravi come staff tecnico, allora sarà più breve". 

"Non siamo favoriti, cosa fa la differenza potrà essere lo spirito di gruppo. Senza quello non si va da nessuna parte. Io l'ho detto più di una volta, sotto la cenere c'è qualcosa che arde. Ci sono tanti calciatori che hanno un ruolo importante non solo dal punto di vista tecnico. Tello è un altro di questi, mi aspetto tanto da lui perché è forte. Deve essere trascinante".

"I due attaccanti ci danno il vantaggio di essere più verticali. Il mio compito è mettere la squadra nelle condizioni migliori". 

"A questa squadra chiedo tanto tutti i giorni. In loro vedo qualità ancora inespresse. La mia idea di Benevento è molto lontana rispetto a quello che proponiamo. Sarà un lavoro lungo e non immediato, per questo motivo non si può chiedere nulla se non dal punto di vista dell'atteggiamento e della fatica. Nelle ultime partite abbiamo avuto molte occasioni e bisogna lavorare per finalizzare. Credo che sia più un aspetto di mentalità che io pretendo tutti i giorni. Il lavoro passa tutto dalla settimana. La cosa positiva è che anche all'interno di una manovra non brillantissima, riusciamo a essere pericolosi. Quando saremo più cinici, allora arriveranno risultati importanti". 

"La Casertana ha fatto un mercato importantissimo. Non sarà facile. Mi aspetto un approccio forte da parte loro. Se noi siamo un cantiere aperto, loro lo sono di più. Spero che se reggiamo l'urto iniziale, con il passare dei minuti loro potrebbero calare".