(f.s.) Partiamo dal risultato. Non conta nulla, si sa. Perché d'estate una sconfitta (così come una vittoria) lascia il tempo che trova. Però chiudere il precampionato perdendo contro il Picerno un po' di fibrillazione la mette. I problemi comunque sembrano altri. Il tecnico ha mischiato ancora una volta le carte, tanto che un'idea di squadra è parsa abbastanza lontana. La sintesi e il varo di una formazione da campionato è rimandata all'ultima settimana di allenamenti prima della trasferta di Torre del Greco.
La partita. Il Benevento non ha brillato in nessun reparto, ma soprattutto a centrocampo ha mostrato un vuoto preoccupante. Certo, Agazzi è infortunato e la sua assenza in questo momento è di quelle pesanti. Ma se, come si dice, la squadra vuole avere due elementi per ogni ruolo, chi mai sarà il centrocampista che potrà surrogare l'ex ternano in una zona così importante del campo? Insistere sul giovane Agnello non sembra una mossa opportuna: il ragazzo è un trequartista, è già molto che si sia adattato in un ruolo non suo. Mettiamoci che ha appena 20 anni e si capirà che bisogna trovare altre soluzioni.
La fase di costruzione del gioco è parsa farraginosa, in questo momento non c'è un giocatore capace di aprire costantemente sulle fasce, che in teoria dovrebbero essere un punto forte della squadra. Se manca il gioco degli esterni viene meno anche la possibilità di servire la punta centrale. Moncini è parso ancora appesantito, ma di cross dalle fasce non ne sono arrivati per niente. Né da destra, né da sinistra.
Troppi errori. Da questo punto di vista è sembrato di rivivere qualcosa accaduta troppe volte l'anno scorso. Errori di appoggio facili (da uno di essi è nato il pareggio del Picerno), poca circolazione della palla. Certo, il sintetico è una sorta di trappola, ma bisogna abituarsi in fretta, perchè la sera del 3 settembre al Liguori i corallini non faranno sconti.
Fuori gioco. In teoria il Benevento avrebbe in organico ancora Schiattarella, Letizia, Acampora, Improta e Kubica, oltre a Tello, che ha giocato mezz'ora abbastanza impalpabile. Ma la teoria non si sposa con la realtà. Carli sarà nella sede del calciomercato per gli ultimi giorni di trattative. L'intenzione è quella di concretizzare tutto quello che sarà possibile. Anche le cessioni di cui si è tanto parlato. Pareggiando le uscite con qualche entrata mirata.