Alessandro Marotta ha firmato un biennale col club di via santa Colomba. È la terza volta che indosserà la maglia giallorossa. “Spero sia l'ultima a questo punto. Non ci sarà tanto altro tempo vista la mia età. Sono entusiasta, giocherò in una società ambiziosa e vogliosa di risalire. Sarà un grande onore per me. Abbiamo lo stesso obiettivo e sono a disposizione di tutti per riportare il Benevento lì dove merita”.
L'amichevole col Giugliano è stata l'occasione giusta per attirare su di sé le attenzioni di Andreoletti e di Carli. “Sono lusingato della richiesta dell'allenatore e del direttore di volermi qui nel Sannio per la rinascita del Benevento. E' una squadra forte e attrezzata, conterà avere tutti la testa e la voglia di lottare per questi colori e per i tifosi”.
La prima telefonata è stata quella del patròn Vigorito. Un filo che non si è mai interrotto. “Il presidente mi ha chiamato qualche giorno fa, era sorpreso che giocassi ancora. La trattativa è nata in maniera veloce, mi sono sentito poi col direttore, è stata una loro richiesta, non ci ho pensato su due volte. Ringrazio anche il Giugliano che ha accettato e compreso il mio desiderio di tornare a giocare qui a Benevento. Non vedo l'ora di ripartire”.
Ci sono stati commenti favorevoli da parte dei tifosi per il suo ritorno. Marotta si conferma una bandiera per i sanniti. “Ho dato tanto ma ho anche ricevuto oltremodo. Il mio è stato sempre un rapporto pulito con la piazza. È come se non fossi mai andato via. Ho ritrovato uno stadio più bello, io ero andato via prima dell'inizio dei lavori, ma ora sono qui per dare tutto in campo”.
Un pensiero è per i sostenitori della Strega: “Invito i tifosi a venire allo stadio in tanti, confido nel loro supporto e mi auguro di rivedere lo stadio pieno, quello che mi ha riempito il cuore anni fa”.