(f.s.) Molti avvertono un senso di fastidio a doversi confrontare con squadre che appaiono senza storia calcistica, come nel caso del Giugliano (benché questa società si sia fregiata di uno scudetto Dilettanti nel 97/98). Pochi sanno, invece, che la cittadina partenopea è la più grande in Italia per popolazione tra i comuni non capoluoghi di provincia: Giugliano conta infatti oltre 123mila abitanti. Non aggiunge niente alla storia calcistica, ma ne fa un centro ben più grande della nostra città.
Quella di oggi comunque sarà un'altra tappa di avvicinamento al campionato di serie C, un pianeta sconosciuto, tanto da far dichiarare ad Andreoletti che queste partite servono proprio per tuffarsi nella nuova realtà. Il Giugliano è abbastanza rinnovato rispetto allo scorso anno, ha inserito parecchi giovani di belle speranze, ma anche qualche “vecchietto” che può dargli una grossa mano.
CURIOSITA'. La prima è quella costituita da Alessandro Marotta, già proprio uno di quelli che a Benevento chiamano “immortali”, protagonista della vittoria in serie C nel 2015/16. Alessandro ha compiuto 37 anni lo scorso 15 luglio, ma ha ancora la freschezza di un ragazzino che gli ha consentito di segnare ben 12 gol in una Viterbese che alla fine è addirittura retrocessa. Seconda curiosità, la presenza nelle file del Giugliano di due beneventani “doc”. Il primo è Carmine Giorgione che ha salutato dopo 7 anni di ininterrotta milizia l'Albinoleffe: 241 partite e 26 gol, oltre alla fascia di capitano. Giorgione ha già affrontato il Benevento in carriera nel 2015-16 quando militava a Messina. La terza curiosità è rappresentata da Walter Zullo, che ha compiuto 33 anni a maggio e ha rinnovato un contratto già in essere. Oltre che nativo di Benevento, Zullo è cresciuto calcisticamente nella squadra giallorossa.
IL BENEVENTO. Sarà ancora una squadra sperimentale quella che Andreoletti manderà in campo. Degli ultimi arrivi Agazzi non è disponibile per l'infortunio patito in ritiro con la Ternana. E considerato che Viviani si è aggregato al Cosenza e il giovane Alfieri non è al meglio, c'è un buco nel ruolo di vertice basso davanti alla difesa. E' lì che dovrà inventarsi qualcosa il tecnico di Alzano, considerando anche che insistere in quel ruolo con Acampora, che andrà certamente via, non avrebbe molto significato. Da verificare le condizioni di Pinato e Berra, gli ultimi arrivati in casa strega.
AMARCORD. Due sfide col Giugliano nel 1998-99 quello terminato con la promozione in C1 ai danni del Messina. Andata ad Avellino e 2-0 per i napoletani, ritorno al Santa Colomba e storico 6-1 per i giallorossi con il gol di Di Giulio, la doppietta di De Simone, e le reti di Bertuccelli, Marra e massaro. Particolarità: quel giorno capitano del Giugliano era un grande ex, Graziano Iscaro, recordman di presenze in giallorosso.