La Strega respira: fuori dalla zona play out

Forte rivendica la qualità della squadra: serve il giusto mix, realismo e credere in se stessi

la strega respira fuori dalla zona play out
Benevento.  

(f.s.) Tre punti tutti insieme sono oro colato. Soprattutto se tante dirette concorrenti si spartiscono la posta in palio (Cosenza-Brescia, Perugia-Spal, Modena-Venezia). La differenza la fanno sempre le vittorie, non scopriamo l'acqua calda. Il Benevento sforna una partita da serie B: un gra mix tra grandi slanci agonistici e un'assoluta determinazione. Una vittoria che ha il volto finalmente sorridente di Francesco Forte, ma anche e soprattutto di due giocatori da battaglia come Kamil Glik e Nermin Karic e di un metronomo che è l'anima di questa squadra, Pasquale Schiattarella. Cannavaro ha dato un segnale forte a chi si era riaffacciato dall'infermeria: davanti a tutti c'è quel gruppo che ha si è sacrificato in tempi di emergenza e capace di infondere nella gara tutta la forza morale di cui è in possesso.

Dicevamo della classifica. Stasera il Benevento ha la testa fuori dai play out. Può sembrare un eccesso di prudenza dire che si può tirare un sospiro di sollievo. In realtà la graduatoria è sempre più corta: il Parma battuto al Tardini e che conserva il settimo posto ha appena 5 punti in più dei giallorossi. Frosinone e Reggina, soprattutto i ciociari, hanno momentaneamente fatto il vuoto. Poi è bagarre assoluta. Mettere insieme tre-quattro risultati positivi di fila vuol dire cambiare le proprie prospettive. Il Benevento fa bene a guardare solo al presente, a considerare un passo per volta. Ma come ha detto Forte: “La classifica dice che ora dobbiamo lottare per salvarci, ma non dimentichiamoci di essere una squadra importante”. Come dire: sano realismo, ma anche grande considerazione di se stessi. Può essere questo il leit motiv della strega in questo momento. Sperando di mettere insieme prima della sosta i punti necessari per andare ad occupare una posizione più consoma al proprio valore.