Cannavaro contro Corini, prima sfida da allenatori. Come chiunque il napoletano affronti in questa sua prima avventura su una panchina italiana. Da giocatori, i due, si sono invece affrontati nel corso della carriera, l'ultima a gennaio 2006 poco prima della disputa del mondiale a Berlino. Corini era capitano del Palermo, Cannavaro pilastro della Juve. Alla Favorita terminò 2 a 1 per la vecchia signora grazie a due reti di Mutu e ad una grande prestazione di Fabio.
Per richiamare qualche altro dettaglio statistico ricordiamo che finora Eugenio Corini ha affrontato due volte il Benevento in carriera, entrambe nel campionato 2018/19. Era alla guida delle rondinelle del Brescia e quel torneo lo vide tagliare il traguardo della promozione in A. Ma coi giallorossi non riuscì mai a vincere: né all'andata il 30 dicembre 2018, nella sfida che finì 1 a 1, quando lasciò persino il suo posto in panchina a Lanna per via di una squalifica; né nella gara di ritorno l'11 maggio del 2019, quando nel giorno della festa per la A al Rigamonti fu costretto a ingoiare il boccone amaro della sconfitta in una giornata che vide protagonisti soprattutto lo svedese Armenteros, autore di una doppietta e di un gol fantastico di tacco, e Ghigo Gori, che parò un rigore a Donnarumma.
In una sfida tra Benevento e Palermo in cui le statistiche sembrano tutte favorevoli ai siciliani (Strega mai vittoriosa coi rosanero: 6 sconfitte e 2 pareggi), c'è insomma qualche dettaglio che fa pendere la cabala dalla parte giallorossa.
Nella foto Ghigo Gori para il rigore a Donnarumma e blinda la vittoria contro Corini