(f.s.) La partita di Reggio non verrà ricordata solo per il risultato positivo, ma anche e soprattutto per i recuperi di pedine importanti dello schieramento giallorosso. Era quello che ripeteva da tempo Fabio Cannavaro. Colpì quella sua espressione nella partita contro la Ternana in cui disse che, voltandosi, alle sue spalle aveva fatto gli occhi languidi, scorgendo in tribuna un'altra squadra seduta sulle gradinate. Non nascose che gli erano venuti i brividi.
Il calcio è questo, non si inventa nulla: se hai i giocatori che ti servono arrivano anche i risultati, altrimenti fai fatica. In un colpo solo domenica il tecnico napoletano ha potuto rivedere Acampora e accogliere per la prima volta da quando è sulla panchina giallorossa Viviani ed El Kaouakibi. Tre giocatori che gli hanno persino consentito di cambiare assetto tattico e renderlo più adatto all'avversario che si andava a contrastare. I tre “reduci” dell'infermeria sono entrati tutti bene ed hanno dato un grande contributo alla causa. Sul finire si è visto anche Kubica, altro giocatore tutto da scoprire, non solo da parte di Cannavaro.
Si potrebbe dire che tutto è bene ciò che finisce bene, ma, come giustamente ha ricordato l'ex campione del mondo, ci si è quasi dimenticati che all'appello mancano altri sei pedine importanti: Kamil Glik, che sta giocando (e bene) ai Mondiali, Tello, che si spera di poter recuperare già col Palermo, Simy, che sta risolvendo gli ultimi problemi fisici e che presto potrebbe dare una mano all'attacco, e poi Veselj, che sta migliorando tantissimo, Ciano, che non è di quelli messi meglio, e Vokic. Sono ben sei elementi, due dei quali (Glik e Veselj) sarebbero interpreti insostituibili della difesa. Un piccolo drappello che fa dire a Cannavaro: “Attenzione che l'emergenza non è ancora terminata”.
La speranza è ovviamente che settimana dopo settimana continuino i recuperi, senza che nessun altro occupi posti in infermeria. Per domenica contro il Palermo il tecnico non avrà Karic che sarà squalificato, ma farà tutto il possibile per avere Schiattarella regolarmente al suo posto. Per la prima volta però sa già che avrà le alternative giuste se le condizioni del regista di Mugnano non dovessero essere al top.
Poichè la classifica continua ad essere carente, è legittimo sperare che si possa finalmente cogliere una vittoria che allontanerebbe la strega dalle parti più basse. La continuità è il segreto per far bene in questo campionato che è ben lontano dallo scegliere i suoi padroni.