Ciclismo, Vejus: Rubio secondo alla Schio-Ossario del Pasubio

Il ciclista della formazione sannita continua a brillare

Pago Veiano.  

Prosegue l’ottima stagione del colombiano Einer Rubio, il portacolori della Vejus ha colto un brillante secondo posto nella prestigiosa Schio-Ossario del Pasubio di cui quest’anno ricorreva l’ottantesima edizione. Si tratta di una corsa storica del calendario nazionale under 23, che termina ai 1217 metri di quota, dove, sul colle Bellavista, sorge l’Ossario dedicato alle vittime della prima guerra mondiale.

Gara molto combattuta, con 114 atleti al via, autori da subito di un ritmo intenso. Dopo la prima parte, ondulata in pianura, la corsa entrava nel vivo con l’impegnativa salita finale, della lunghezza di 12 km con pendenza media dell'8-9% e punte massime del 15%, percorso naturalmente adatto ai grimpeur.

Fin dalle prime rampe Filippo Zaccanti (Colpack) decideva di allungare sul gruppo. Soltanto Rubio e Davide Botta (Vc Mendrisio) tentavano di ricucire il gap e gli restavano in scia, ma Zaccanti riusciva a rimanere in testa solitario e giungere al traguardo. Intanto da dietro anche Riccardo Lucca (Zalf) e Davide Cecchin (Bper Banca) provavano a recuperare, riuscendo a raggiungere soltanto nel chilometro finale un Davide Botta che non ce la faceva a tenere le ruote di Rubio Reyes, secondo all’arrivo, mentre Lucca giungeva terzo.

Alle premiazioni finali presenti, fra gli altri, il Presidente Fci Regionale Igino Micheletto, il Patron del Giro Under 23 Marco Selleri e Gilberto Simoni vincitore all’Ossario nel 1991 e nel 1993.