"Valorizzare i giovani e le nostre professionalità"

L'analisi post voto dell'ex consigliere comunale Nazzareno Orlando

Benevento.  

“Archiviata la competizione elettorale, la città si ritrova con un nuovo Sindaco ed una nuova squadra di governo! Il giudizio sul loro operato verrà… col tempo. Ora, però, bisogna non adagiarsi e non lasciare solo agli eletti o ai designati il compito di tracciare nuovi scenari e più ambiziose possibilità”. Così Nazzareno Orlando che in una nota analizza il voto e con una riflessione suggerisce la strada da seguire per la rinascita della città.

“All’interno del nostro scrigno urbano, infatti, sono certo esistono professionalità ed eccellenze che hanno il dovere di trovare un collante che le metta insieme per restituire dignità ad una comunità che appare ancora anestetizzata da anni di grigiore. In tutti i settori della nostra complessa stratificazione sociale – scrive l'ex consigliere comunale - esistono, infatti, singoli e gruppi che, se opportunamente stimolati,  possono d’improvviso rimettere in piedi un impalcato di idee ed attività mirate a rimettere in moto una macchina parcheggiata per troppo tempo con incomprensibili risultati negativi. Redistribuire i beni comuni con sapienza ed oculatezza potrebbe essere un primo grandissimo passo in avanti!

Facciamo un esempio per tutti. Ci troviamo, ormai da tempo, di fronte ad un blocco totale delle attività culturali che grida vendetta. Teatri chiusi, mancanza di fondi e contestuale incapacità di reperirli attraverso progetti adeguati, mortificazione di uomini e donne che si erano negli anni specializzati ed avevano spesso operato volontariamente onde poter un giorno cogliere i giusti frutti… rappresentano alcune delle cause di questa situazione di coma. Occorre immediatamente ossigeno! Per reperirlo bisogna ri-emozionare e ri-coinvolgere tutti quelli che sono all’altezza del compito e che, anche attraverso l’iniziativa privata, possono  risultare determinante per centrare la mission di cui stiamo parlando. Negli anni sono nate, per capirci,  realtà culturali e sociali capaci di autodeterminarsi e che a gran voce, da troppo tempo, chiedono di essere coinvolte e aiutate (non esclusivamente in termini economici…) Creare occasioni di incontro e confronto diventa, dunque, fondamentale. Ascoltare… risulterà atto strategico!

Bisognerà attivare percorsi virtuosi per assegnare spazi e accompagnare per mano i sogni… sempre servendosi della bussola della legalità e del timone dell’intelligenza. Ovviamente quel che è valido per l’ambito culturale lo è anche per tutti gli altri settori. Benevento deve ri-trovarsi… e deve farlo superando gli odi ed i veleni mettendo insieme tutti quelli che amano la città. Anche la stampa, i social e chiunque si occupa di informazione è chiamato a vogare nella stessa direzione. Utopia? Può darsi… ma sono convinto che volare alto ci farà bene. Guardare dall’alto gli sconci ed intervenire… renderà la città più pulita e vivibile.

Osservarla dall’alto eviterà di trovarsi dinanzi ai ben noti e diffusi  egoismi di quelli che puntano esclusivamente al benessere personale e favorirà una socialità concreta che solo Iddio sa quanto è necessaria in questi tempi di crisi! Non servon più “i campioni” che dicono da soli di esserlo. Servono le squadre che, con umiltà e determinazione, si smanicano ed operano. Capiremo più velocemente di quanto pensiamo se un nuovo capitolo si è aperto per davvero  e se la città vuole dare un colpo di reni o se, invece, tutto si limiterà ad un misero fuoco di paglia destinato a spegnersi in breve tempo riducendosi in inutile ed inconsistente cenere”.