Il sostegno a Raffaele Del Vecchio. La nascita di un'associazione e la rinuncia a sedere nel prossimo consiglio comunale. Sono diverse le questioni che Raffaele Tibaldi mette al centro dell'incontro che lo ha visto protagonista questo pomeriggio.
«Abbiamo perso. Non mi rimangio nessuna delle critiche che ho rivolto ai miei avversari ma, in ogni caso, mi confronto con la nuova realtà». Quindi un annuncio per il futuro della sua ultima creatura politica. «Benevento Polo Civico diverrà un'associazione con la quale proseguiremo il lavoro intrapreso, creando anche una scuola di formazione politica».
Poi spazio ai motivi della scelta politica che hanno portato la lista Polo Civico a sostenere Del Vecchio: «L'ipocrisia del non voto non ci appartiene – prosegue Tibaldi – crediamo che la politica sia fatta di scelte, sempre. Anche se queste comportano attacchi ingiustificati come è accaduto a me. E mentre con Del Vecchio sono riuscito a parlare di programmi e a fare un ragionamento politico da Mastella ho sentito solo un'offerta, peraltro prestigiosa, a titolo personale e... una pacca sulla spalla. Offerta rivolta, poi, anche ad altri candidati della mia stessa lista. Questo non è il mio modo di fare. Non mi rappresenta. E allora anche se Del Vecchio ha sbagliato negli ultimi 10 anni il suo modo di fare ci fa scegliere lui perché è giovane, è un ragazzo pulito ed è beneventano. E' una persona con la quale si ha almeno la sensazione di poter parlare. Non siederò in consiglio comunale – prosegue Tibaldi – rinuncio. Lo faccio per affrontare l'incarico di presidente dell'associazione Polo Civico. In consiglio comunale entrerà l'avvocato Bocchino che é persona capace, competente e leale. Il nostro accordo con Del Vecchio, in caso di vittoria, passerà da tecnico a politico e entrerà in consiglio anche Arnaldo De Longis. Così Polo Civico sarà la spina critica all'interno della maggioranza».
Quindi Luigi Bocchino: «Abbiamo registrato un dato negativo ma la reazione che Clemente Mastella nei confronti del nostro candidato sindaco mi sorprende. Non ho rapporti personali e politici con Mastella nel 1999 quando mi trascinò nell'avventura dell'Udr prendendomi in giro. La stessa cosa stava accadendo adesso. Mi ha inviato le stesse offerte fatte a Tibaldi, a dimostrazione di un atteggiamento mai cambiato». E ancora: «Dopo 40 anni di attività politica non c'è mai stata alcuna sua iniziativa a favore della città. Altro che ambasciatore di questa terra, la sua vita politica é stata una serie di fallimenti. Lui attacca Tibaldi sulla coerenza, qualcuno gli porti uno specchio per ricordargli dei suoi cambiamenti. La differenza tra noi e lui? Noi per vivere facciamo gli avvocati, lui fa il politico».
Mariateresa De Lucia