Raggiunto a Napoli mentre è in compagnia del sottosegretario Umberto Del Basso De Caro, il sindaco di Montesarchio, Franco Damiano, ammette uno dei dati su cui si gioca maggiormente la lettura dei dati che arriveranno dalle consultazioni primarie che domani vedranno il Partito Democratico impegnato ai seggi: “Le polemiche dei giorni scorsi di certo non hanno fatto bene. Speriamo che ci sia una buona partecipazione anche se credo impossibile ripetere i risultati raggiunti nelle passate consultazioni”. “D'altra parte – è il commento del primo cittadino di Montesarchio – con tutti i problemi che ha la gente vive nelle nostre zone, è difficile immaginare che ci sia un interessamento di massa”. Stessa posizione anche quando si passa dalla disillusione di Damiano alla rivendicazione del vicesindaco di Benevento, Raffaele Del Vecchio, che ieri ha voluto sottolineare: “...in accordo con il gruppo dirigente che si identifica con le posizioni dell'onorevole Umberto Del Basso De Caro, sosterrò la candidatura di Andrea Cozzolino”. Sicuramente la notizia avrebbe avuto altro peso se fosse arrivata solo qualche giorno fa. Non fanno più sensazione, infatti, le adesioni alla candidatura di Cozzolino giunte nelle ultime ore: dopo il ritiro dell'opzione Migliore l'area dei dirigenti PD è quasi tutta precipitata su Cozzolino, almeno ufficialmente. Ma quanto inciderà in senso assoluto sul dato elettorale l'adesione del gruppone di De Caro lo si potrà capire solo domenica. Intanto tocca ad Annalibera Refuto, coordinatrice del comitato Beneventano per Cozzolino, lanciare l'appello finale al voto nel quale inserisce una significativa sottolineatura: “...siamo felici che alla fine anche i più dubbiosi sul processo delle primarie abbiano deciso di contribuire al nostro progetto”. Da registrare anche l'appello finale del Partito Socialista in campo con la candidatura di Marco Di Lello: “Con lui la possibilità di una svolta sia nei metodi governativi, per un taglio netto con il governo di Stefano Caldoro”. Infine, dal comitato di Enzo De Luca è Angelo Miceli, già capogruppo e consigliere comunale del Pd, a chiarire il senso della battaglia: “Noi vogliamo accorciare le distanze con la gente. Le primarie sono uno strumento importante per la selezione dei candidati, partiamo con un pronostico sfavorevole ma con grande voglia di alimentare il dibattito democratico”.
di Antonio Orafo
