Mensa: La palla passa alla Procura e ai dirigenti scolastici

A Palazzo Mosti faccia a faccia fra Pepe e Moschella «Ogni giorno i genitori visionano i piatti serviti agli studenti»

Benevento.  

Procura e Dirigenti Scolastici: questi i due canali che dal Comune di Benevento sono stati individuati come i più idonei per riprendere il bandolo della matassa sulla vicenda Ristorò, la ditta che eroga i pasti serviti anche nelle mense scolastiche cittadine. “L’allarme che si è diffuso tra i genitori e le famiglie degli studenti – ci ha spiegato il primo cittadino Fausto Pepe – non consente più di essere semplicemente legati ai normali iter amministrativi. Infatti, al di là della rispondenza del servizio erogato ai canoni fissati nel capitolato, è evidente che bisogna ripristinare un clima di serenità muovendosi innanzitutto per diradare ombre e dubbi. Siamo pronti, quindi, ad andare anche oltre le normali competenze del Comune”. Come si possano concretizzare questi intendimenti è però il vero tema che si pone di fronte all’amministrazione comunale, da più parti chiamata ad intervenire sulla questione. Ieri pomeriggio, proprio per individuare un’efficace linea operativa si sono confrontati a quattro occhi il sindaco ed il dirigente competente, Giuseppe Moschella. A spiegare le modalità delle azioni che saranno messe in campo è ancora una volta il primo cittadino: “Per prima cosa contatteremo ancora una volta i Dirigenti Scolastici per chiedere una dettagliata relazione sui servizi erogati e sulla qualità dei cibi serviti. Trattandosi di un compito che per certi versi esula anche dai doveri formali imposti ai capi di istituto, sarà nostra premura sollecitare la segnalazione di aspetti che possano essere considerati meno impattanti. Per intenderci, vogliamo un quadro dettagliato anche del sentiment che accompagna il servizio. Ad esempio, se gli studenti di un plesso o una classe si rifiutano di mangiare, poco importa che i pasti che arrivano oggi siano tutti perfetti, bisogna capire cosa ha generato questa disaffezione: comprendere le ragioni alla base di una scelta collettiva può condurre ad un accertamento meno burocratico ma sicuramente più incisivo”. “Il comandante Moschella – rivela il primo cittadino – ogni giorno autorizza i genitori a prendere visione diretta dei pasti serviti, ieri ad esempio è toccato alla Torre: ma non basta a ripristinare quella tranquillità che deve assolutamente informare un servizio così strategico. Per questa ragione dai Dirigenti Scolastici ci aspettiamo di essere edotti su ogni dettaglio”. E poi? “Credo che la strada sia obbligata – Pepe spiega la conclusione del ragionamento avviato ieri con il dirigente dei Servizi Sociali. Qualunque sia l’esito di questi ulteriori accertamenti, bisognerà allegare tutto quanto emergerà al carteggio sugli approfondimenti già svolti nelle scorse settimane, e inviare tutto alla Procura perché con una parola definitiva, contribuisca a ripristinare il giusto clima”. Un passaggio obbligato secondo la visione del primo cittadino che poi conclude: “Non saranno queste le sole iniziative che produrremo sull’argomento”.

di Antonio Orafo