Cosa accadrà il ventidue febbraio in Campania? Lo stato dell’arte al momento suggerirebbe uno scenario di urne, gazebo e segreterie aperte per il Partito Democratico. Le primarie, stando alle ultime indiscrezioni, dovrebbero svolgersi. Tant’è che Migliore ha ufficializzato la sua candidatura attraverso un tweet, e allo stato sono cinque i candidati in lizza: De Luca, Cozzolino, Di?Lello,?Di Nardo e ovviamente Migliore. Sembrerebbe dunque che la macchina organizzativa delle sedi campani del Partito Democratico debba attivarsi per le primarie: fuori dal ripostiglio dunque urne, gazebo, schede e tutto quel che serve per permettere le votazioni interne. Sebbene, negli ultimi tempi, tra voci e indiscrezioni che rimbalzano, si potrebbe quasi immaginare un continuo via vai dal ripostiglio di urne e altro, a seconda della tendenza tra primarie e candidatura unitaria. Ma a parte le battute, la realtà da questo punto di vista è un’altra: la macchia organizzativa del Pd, almeno a Benevento (dov’è curata da Antonio Iesce) è assolutamente pronta per le primarie. A tal proposito, il segretario provinciale del Partito Democratico, Mino?Mortaruolo, ad Ottopagine dichiara: «Se le primarie si faranno? Al momento sembrerebbe di sì, poi vediamo quali saranno le decisioni della direzione regionale di domani... restiamo in attesa, d’altronde siamo abituati a tutto». Anche a una virata su un nome che possa unire il centrosinistra, facendo bypassare l’iter delle primarie. Nome che potrebbe essere quello di Luigi Nicolais, apprezzato anche da Mortaruolo: «Come si potrebbe dire no al professore Nicolais??Un nome di altissimo profilo». E alla domanda su una sua eventuale candidatura per le regionali Mortaruolo nicchia: «Non lo so, ci sono ancora troppe partite più importanti da decidere: non sappiamo ancora chi sarà il presidente... chiudiamo prima altre decisioni complessive e poi valuteremo anche questi discorsi».
di Cristiano Vella