Dl Cultura. Barone e De Ieso: si elimini il parere vincolante Soprintendenze

Esponenti della Lega: "Burocrazia intasa gli uffici tecnici dei comuni e arreca danno ai cittadini"

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Benevento.  

“La Lega, già con un emendamento al Dl Cultura è al lavoro per un obiettivo chiaro: rendere non più vincolante il parere delle Soprintendenze, tranne che per i grandi monumenti o le rilevanti opere storiche. Questo in un’ottica sia di semplificazione del Paese, come è stato per il Salva Casa voluto dal ministro Salvini, sia in linea con la nostra visione autonomista. Basta a centinaia di pratiche negli uffici dei comuni che intasano di burocrazia e non fanno il bene dei cittadini”. Così Luigi Barone, responsabile Enti Locali della Lega in Campania.
Gli fa eco anche Mauro De Ieso, vice segretario provinciale della Lega di Benevento e sindaco di Pago Veiano: "Stop ad una burocrazia che intasa gli uffici tecnici dei comuni e arreca danno ai cittadini. La Lega è impegnata per rendere non più vincolante il parere delle Soprintendenze ad eccezione di grandi monumenti o rilevanti opere storiche. Questo in un’ottica sia appunto di sburocratizzazione dell'Italia, come è stato per il Salva Casa voluto dal ministro Salvini, sia con la nostra visione autonomista”.