Lavori scuole, rifiuti e musei: Lombardi fa il punto

Bene i lavori dell'ultimo consiglio provinciale

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Benevento.  

Il Presidente della Provincia di Benevento Nino Lombardi si è dichiarato molto soddisfatto per i lavori del Consiglio Provinciale del 29 ottobre che ha approvato l’intero ordine del giorno assumendo decisioni importanti in particolare in materia economico-finanziaria.
Il Presidente ha evidenziato l’importanza della Variazione di Bilancio che consente di di completare il complesso disegno che l’Amministrazione sta portando avanti per realizzare circa 60 milioni di lavori per l’edilizia scolastica finalizzati a rendere più sicuri ed efficienti dal punto di vista energetico gli edifici e riducendo in maniera sensibile i disagi inevitabili per gli studenti e per tutti operatori della Scuola.

Il Presidente Lombardi ha quindi ricordato il ruolo svolto dalle Società partecipate dell’Ente in particolare sul tema del ciclo dei rifiuti da parte della Samte, gestendo in supplenza il delicato compito volto ad assicurare la tenuta dell’ambiente da pericolose situazioni di abbandono delle discariche post mortem. Per quanto concerne la gestione della rete museale dell’Ente, essenziale per l’offerta turistica Lomba rdi ha ricordato il rilievo dell’opera portata avtni da Sannio Europa. Per quanto riguarda l’Asea, Lombardi ha ricordato come questa Società assicuri la sicurezza delle caldaie domestiche e la vigilanza presso la diga di Campolattaro, consentendo nel corso di questi anni tutta la procedura per la realizzazione delle opere di adduzione per 500 milioni di euro. Infine per quanto concerne il Consorzio Sannio. Lombardi ha ricordato che si giungerà allo scioglimento e messa in liquidazione.

Lombardi ha quindi sottolineato l’approvazione unanime della convenzione per lo svolgimento delle funzioni della Stazione Unica Appaltante (Sua) da parte della Provincia di Benevento per conto del Tribunale di Benevento.
Il Presidente Lombardi ha quindi osservato che è necessario sia che il Consiglio approvi il Bilancio di previsione per l‘anno prossimo entro il 31 dicembre 2024, sia che sulla viabilità la Regione sul prossimo Bando tenga dei parametri della marginalità delle aree montane, afflitte da terreni friabili.