Alboino Greco lascia Noi Campani: "Linea in cui non mi ritrovo"

"Contrario ad atteggiamenti che si traducono in prese di distanza da Mastella"

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Benevento.  

“Succede in politica, così come in altri ambiti della vita, che le strade si dividano e che percorsi iniziati insieme possano poi proseguire su binari differenti. Dopo una doverosa fase di riflessione annuncio, dunque, che lascerò il gruppo consiliare Noi Campani. Nei prossimi giorni, nel massimo rispetto delle procedure regolamentari e amministrative, comunicherò alla Presidenza del Consiglio comunale la nuova collocazione in seno al massimo organo democratico della città”, lo scrive in una nota il consigliere comunale Alboino Greco,

“Le ragioni che mi hanno indotto ad assumere questa decisione vanno ricondotte ad una dissonanza rispetto alla linea politica che il gruppo Noi Campani ha assunto da qualche tempo. L’ultima seduta d’Aula sui debiti fuori bilancio, durante la quale ho votato a favore diversamente dagli altri due consiglieri del gruppo, credo sia stata solo la cosiddetta punta dell’iceberg. Ho spiegato in maniera trasparente, in diverse riunioni di Noi Campani, la mia contrarietà rispetto ad atteggiamenti che in più di un’occasione si sono tradotti in prese di distanza dall’Amministrazione attiva, guidata dal sindaco Mastella. Sono prese di posizione che producono nell’elettorato confusione e incertezza e non giovano alla stabilità politica dell’Esecutivo. Ribadisco, come ho già fatto recentemente in un precedente comunicato, che non si tratta di assumere atteggiamenti passivi o di docile accondiscendenza, dal momento che il sindaco Mastella, uomo di straordinaria cultura politica e di scuola democristiana, ha mostrato sempre e in ogni momento  propensione al dialogo e alla discussione dei problemi, senza negare che delle criticità esistono e vanno affrontate come in ogni altra amministrazione, del resto. Ma non condivido atti e uscite pubbliche che in Aula e sugli organi d’informazione suonano come avversi, quando non proprio ostili, all’amministrazione. E’ un atteggiamento che personalmente non reputo giusto: mi sento parte di questa maggioranza e della squadra del sindaco Mastella, discuto le scelte con altri ma poi si gioca con la stessa maglietta.

Non consento che sia messa in discussione la mia autonomia politica e soprattutto rivendico la mia libertà che professo in ogni ambito della vita. Ognuno esercita liberamente e nelle proprie convinzioni il mandato consiliare: le strade si possono separare, come auspico accada, nel rispetto reciproco e per questo respingo alcune provocazioni polemiche indirizzate alla mia persona che naturalmente rimando al mittente, ma senza alimentare futili ping-pong polemici".