Auteri-Raffaele, sfida ad alta quota

Bilancio pari tra i due tecnici: due vittorie per parte e un pari

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Benevento.  

3-5-2: il marchio di fabbrica di Giuseppe Raffaele è sempre quello. Nel Cerignola ha avuto qualche problema soprattutto in difesa, visti gli infortuni capitati strada facendo a Gonnelli, Ligi e Martinelli (arretrando spesso sulla linea dei difensori il centrocampista argentino Capomaggio). Ma non si è mai discostato dal suo credo tattico. Gaetano Auteri ha già detto cosa pensa dell'Audace: “Affrontiamo una squadra che ha un organico importante, una realtà consolidata in serie C, una squadra che sa chiudersi bene e ripartire altrettanto bene”. 

Quella tra sanniti e pugliesi sarà anche la sfida tra i due tecnici siciliani. Se Auteri è di Floridia in provincia di Siracusa, Raffaele è nativo di Barcellona Pozzo di Gotto, centro del messinese. Ha esperienza il quasi cinquantenne Raffaele, conosce benissimo la serie C, è quotato in terza serie tra chi ha un progetto importante da sottoporgli. Auteri e Raffaele si sono già affrontati varie volte nel campionato di terza serie e il bilancio è assolutamente pari: due vittorie per don Gaetano, due per il tecnico messinese, un pareggio. Per lo più sfide che si racchiudono tra il 2018 e il 2020, con Raffaele quasi sempre sulla panchina del Potenza e Auteri su quella del Catanzaro. Una curiosità: le due vittorie di Auteri sono entrambe delle goleade e si riferiscono cronologicamente alla prima sfida del 30 dicembre 2018 in cui il Catanzaro andò a spadroneggiare al Viviani, battendo i potentini di Raffaele per 5 a 1. E all'ultima dell'ottobre 2020 con don Gaetano alla guida del Bari e Raffaele sulla panchina del Catania: finì 4-1 per i galletti. All'attivo del tecnico del Cerignola anche un play off (seconda fase) in cui fu promosso al turno successivo facendosi bastare un pareggio (Potenza-Catanzaro 1-1).

Per una volta le due squadre non saranno schierate a specchio: Auteri ha modificato il suo sistema di gioco, passando ad un 4-2-1-3 più adatto ai giocatori che ha a disposizione.

Dunque vedremo un confronto che non avrà molti punti in comune. Il Cerignola fa una fase difensiva aggressiva al fine di creare densità e superiorità numerica nella zona centrale. In fase di possesso verticalizza subito e attacca la profondità con punte di gamba come lo sono il gambiano Jallow e l'ex Giugliano Salvemini.

Il Benevento non dovrebbe avere problemi dal punto di vista dell'organico. Auteri può scegliere tra quelli che riterrà in migliori condizioni. Sin d'ora si preannunciano molti ballottaggi: Tosca-Capellini, Viscardi-Ferrara, Viviani-Prisco. In avanti sembra più che probabile il rientro dell'azzurrino Perlingieri.