Sul caso "Noi Campani" in consiglio comunale a Benevento, con Farese e Palladino che non avevano votato i debiti fuori bilancio in consiglio interviene Alboino Greco:
"Se qualcuno immagina di voler utilizzare il gruppo consiliare e le funzioni demandate all'esercizio della funzione consiliare per attuare incaute ed improvvise manovre politiche finalizzate ad indebolire la maggioranza che sostiene il sindaco Mastella, troverà la mia ferma opposizione.
La mia priorità è l'assoluto rispetto del mandato conferitomi dagli elettori: questo per me è il vero segno di maturità politica", lo spiega in una nota il consigliere comunale Alboino Greco.
"In merito a ciò che è accaduto durante l'ultima seduta di Consiglio comunale e, in particolare, durante la votazione sui debiti fuori bilancio, è fondamentale che io chiarisca le dinamiche e le modalità verificatesi all'interno del gruppo “Noi campani”.
Avevo preannunciato agli amici del gruppo, in una riunione tenutasi in data antecedente a quella prevista per la seduta consiliare, che non avrei espresso voto contrario al riconoscimento dei debiti fuori bilancio.
Tale scelta, oltre che doverosa, è stata mossa dal mio senso di responsabilità politica e di lealtà verso il sindaco Mastella e l'amministrazione tutta.
Ricordo agli amici consiglieri che, forme di dialogo costruttive, oltre a valorizzare la funzione consiliare, non si pongono in alcun modo in contrasto con la doverosa funzione di controllo e vigilanza demandata alla figura del consigliere.
Com’è noto, il sindaco Mastella ha sempre manifestato la massima disponibilità al confronto al fine di individuare, attraverso un contraddittorio sereno e costruttivo, la migliore soluzione per risolvere, per quanto possibile, le criticità amministrative segnalate.
Tant’è vero che, ad oggi, il sindaco è ancora in attesa di ricevere un cronoprogramma sulle richieste di verifica legittimamente avanzate dal Capogruppo Palladino.
Invito i Colleghi consiglieri a lavorare esclusivamente per il bene della città, evitando inutili spaccature e surrettizie faide interne.
Infine, mio malgrado, mi preme evidenziare che la mia sottoscrizione della nota richiamata non si pone in contrasto con la decisione di approvare i debiti fuori bilancio.
Orbene, delle due l’una: o qualcuno non ha compreso il senso della nota oppure, quel qualcuno ancora non ha ben inteso l’essenza del ruolo pubblico che ricopre.