"Dillo a Clemente" la prima App politica d'Italia è di Mastella

Nasce anche il 'santino digitale'. Con l'applicazione i cittadini possono segnalare e fare domande

dillo a clemente la prima app politica d italia e di mastella
Benevento.  

“Bisogna essere sempre aperti alle nuove tecnologie che talvolta rafforzano e non allontanano il rapportano con i cittadini e con gli elettori”. Così Clemente Mastella commenta il nuovo strumento digitale di cui si è dotato. 'Dillo a Cle Mente' il nome dell'app presentata questa mattina che risponde, attraverso un assistente vocale alle domande di tutte le persone che da oggi potranno scaricare l'applicazione per Android ed Apple. Un programma che permette di fare domande al sindaco del capoluogo sannita che risponderà alle richieste dei cittadini in merito a tutte le questioni: “in base al numero di richieste – ha spiegato il sindaco - riusciremo anche a capire se sul territorio cittadino esiste una criticità da affrontare nell'immediato”.

“Si tratta probabilmente della prima App politica sviluppata in Italia” ha invece commentato l'ingegnere Antonio Iannuzzi, che guida team di Analist Group che ha sviluppato l'applicazione. In contemporanea presentato anche il primo santino elettorale digitale. Da un lato il volto di Clemente Mastella, dall'altro un Qr Code che si aggancia al materiale elettorale e all'app stessa.

“La tecnologia va guidata, governata ma utilizzata. Dillo a Clemente servirà per interfacciarmi con i cittadini. Per ora rappresenta un richiamo a tutte le cose che la mia amministrazione ha fatto in questi cinque anni. Qualora dovessi essere rieletto servirà invece a interfacciarmi con i cittadini che potranno chiedere o segnalare problemi” ha spiegato il sindaco uscente a margine della conferenza di presentazione dell'applicazione.

“L'obiettivo è quello di applicare la ricerca, che arriva anche dal commerciale, alla politica. Alla profilazione politica – ha infine spiegato l'ingegnere Iannuzzi -. L'applicazione Mastella da una risposta grazie all'intelligenza artificiale per avere poi una mappa delle necessità da risolvere. Una nuova generazione di servizi. L'obiettivo è di avere una capacità di ascolto e di sintesi”.