Suicidio in carcere. "E' dramma istituzionale ed umano che ci riguarda tutti"

Moretti (ArCo): "Se eletto sindaco Comune farà squadra con la direzione del carcere"

suicidio in carcere e dramma istituzionale ed umano che ci riguarda tutti
Benevento.  

Dopo la tragica notizia del 30enne che martedì si era suicidato in carcere a Benevento, interviene Angelo Moretti, candidato sindaco a Benevento con la coalizione ArCo da anni impegnato nel sociale anche con progetti di recupero con "Libertà partecipate", "una vera e propria rivoluzione del sistema dell'esecuzione penale che promuove la funzione rieducativa - spiega - della pena e la risocializzazione del detenuto".
"La notizia tragica del suicidio di un trentenne nella nostra casa circondariale dovrebbe scuoterci tutti - continua Moretti -. Non è una vicenda isolata né una questione che riguarda solo chi opera nel penitenziario, è un dramma istituzionale ed umano che ci riguarda tutti. Dal 2003 abbiamo promosso la piattaforma “Libertà Partecipate” per costruire progetti personalizzati di misure alternative per tutte le persone fragili. Da ottobre, se sarò eletto Sindaco, ancora più di oggi, sarò impegnato anche come Comune di Benevento a fare squadra urgentemente squadra con la direzione del Carcere e con il personale e soprattutto essere vicini alle famiglie e ai detenuti perché la pena sia rispettosa della nostra Costituzione e perché le fragilità psichiche abbiano servizi migliori di prese in carico, come il metodo dei Budget di Salute. Non c’è più tempo da perdere, dobbiamo agire per superare il muro di cinta che ci divide e far sentire che siamo un’unica comunità".