Covid, Lonardo: "No a cartelle esattoriali"

La senatrice interroga il ministro dell'Economia: "Far slittare almeno a dicembre accertamenti"

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Benevento.  

"No all'invio di cartelle esattoriali per evitare la morte delle imprese". E' questo in sintesi il contenuto della interrogazione che la senatrice Sandra Lonardo (Gruppo Misto) ha inviato al ministro dell'Economia. "Il prossimo 15 ottobre - scrive Lonardo nella interrogazione - scadra' il termine dello stop alla riscossione delle cartelle esattoriali e la stragrande maggioranza sara' recapitata ad artigiani, commercianti e piccoli imprenditori che, per la difficile condizione economica in cui versa il Paese, acuita dal lockdown, a seguito dell'emergenza Covid-19, non riusciranno a pagare quanto richiesto dall'Agenzia delle Entrate e della Riscossione. Sara' una vera sciagura per imprese e cittadini, considerata la condizione economica e sociale che stiamo attraversando, a seguito della pandemia. Ho chiesto, pertanto, al Ministro dell'Economia e delle Finanze, attraverso una interrogazione parlamentare in Senato, di sapere se e quali iniziative di competenza ritenga di intraprendere affinche' venga evitato che questa valanga di cartelle si abbatta direttamente sulle piccole e medie imprese e sulle famiglie italiane, gia' fortemente provate dalla crisi". Nella interrogazione Lonardo chiede di far slittare almeno a dicembre la ripresa delle attivita' di accertamento e notifica delle cartelle esattoriali e "di valutare la possibilita' di assumere iniziative urgenti al fine di varare una norma saldo e stralcio per le cartelle esattoriali che in questa fase di emergenza risulta necessaria per dare la possibilita' agli imprenditori di chiudere le pendenze con il fisco e liberarsi dalle pregiudizievoli che ostacolano l'accesso al credito e bloccano nuovi investimenti per la ripartenza ed, inoltre, consentirebbe alle casse dello Stato di ricevere un immediato gettito che diversamente non potrebbe realizzarsi".