Dimissioni Mastella: quali scenari si aprono?

Dalla ricomposizione alle elezioni in concomitanza con le regionali

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Benevento.  

Mastella si è dimesso: comincia una partita nuova per lui e per Benevento. Saranno fondamentali i prossimi giorni per comprendere quali saranno gli scenari in cui la partita si giocherà e se si giocherà. Sì perché ora Mastella ha 20 giorni per ritirarle quelle dimissioni, ma difficilmente lo farà: ricucire con quelli che ha additato di tradimento e ricomporre la maggioranza non pare una scelta contemplata, crearne di nuove oggi sembra difficile.
La strada sembrano le elezioni, intenzione confermata anche da un sondaggio commissionato a Noto di cui fa menzione il Mattino, in cui viene pesato Mastella a confronto con altri candidati, con la Mazzoni a capo di una coalizione di centrosinistra e la Farese ancora candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle.


Sondaggi che lasciano il tempo che trovano ma che aggiungono punti all'ipotesi elezioni.
L'intenzione è quella di sfruttare la concomitanza con le elezioni regionali: una coalizione di centrodestra che va bene a livello regionale farebbe da traino anche per il livello comunale, con tutto ciò che potrebbe derivarne.
Inoltre in questo modo si toglie tempo prezioso agli avversari, costretti a organizzarsi in fretta, al di là delle dichiarazioni di facciata: difficile ipotizzare le mosse del centrosinistra, il Movimento Cinque Stelle è ormai a un'era geologica di distanza rispetto a quando era il primo partito in città, tra divisioni interne e il momento di debolezza a livello nazionale, e poi ci sono le incognite dei movimenti civici.


Ciò non vuol dire che per Mastella sarà una passeggiata l'eventuale rielezione: al di là dei sondaggi il vento che si respira in città è cambiato rispetto al 2016 quando il sindaco fece un capolavoro politico, battendo un Pd ancora molto forte e radicato e i grillini in pieno boom, solo con la sua immagine e la sua storia. Oggi il quadro è diverso: bisognerebbe riuscire a vincere subito, in un eventuale primo turno, perché ai ballottaggi le amministrazioni uscenti pagano dazio quasi sempre e ne sa qualcosa proprio Mastella. E in un eventuale quadro assai frammentato, tra centrosinistra, centrodestra mastelliano, Movimento e probabilmente più civiche pare assai difficile una vittoria al primo turno.
Insomma venti giorni caldi, e probabilmente due o tre mesi roventi.