Crisi Comune, Civico22 scalda i motori: "Elezioni? Noi pronti"

Il movimento civico guardava alle comunali per il 2021. Ma il probabile anticipo non spaventerebbe

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Benevento.  

La strada che conduce al voto in primavera/estate a Benevento appare ormai in discesa e con Mastella lanciatissimo a ripresentarsi come sindaco, lasciando a casa quelli che ha definito “lillipuziani” e ripartendo con una nuova squadra.
Il sindaco appare intenzionato a intraprendere una terza via rispetto al “Tirare a campare barra tirare le cuoia” andreottiano, e cioè continuare a dare le carte, anticipando tutti gli altri: nessuna intenzione di farsi cuocere dall'interno né di dare alle opposizioni, palesemente in ambasce, il tempo di organizzarsi. Stesso ragionamento per quel che attiene al civismo che si sta dando da fare: c'è Civico 22, progetto che suscita simpatie e attenzioni trasversali, i cui leader non avevano nascosto l'intenzione di presentare un progetto per Palazzo Mosti, ma con orizzonte 2021, la scadenza naturale dell'amministrazione.
Un eventuale voto al 2020 imporrebbe dunque una frenata per Moretti e company? Tutt'altro. Dall'interno trapela un fermento maggiore: la sfida è grande, ostica, e naturalmente in Civico 22 ne sono ampiamente consapevoli, ma qualora si votasse nel 2020 verrebbe raccolta, altroché.
Una sfida che Civico 22 raccoglierebbe, aprendosi all'esterno (dal Pd sono arrivati apprezzamenti e aperture, ma non ci sarebbero preclusioni per i Cinque Stelle), ma tenendo in mano il pallino del gioco: non ci sarebbe trattativa sul nome del sindaco, ad esempio, quello di Moretti. Il gradimento per il direttore del consorzio Sale della Terra sarebbe alto in diversi settori cittadini, trasversali soprattutto: dal basso ai vertici. Dunque se appare scontato che in caso di dimissioni sarà proprio Mastella il principale candidato per Palazzo Mosti, alte sono pure le probabilità che uno dei suoi sfidanti sia Angelo Moretti.