Il Meet Up Partecipazione a Cinque Stelle interviene sull'aumento Tari, criticando il primo cittadino per le rassicurazioni date in passato sull'esiguità degli aumenti: “Ancora una volta l’amministrazione capitanata Clemente Mastellla rinnega le sue stesse dichiarazioni ed annuncia: ci sarà l’aumento della Tari. E si che il sindaco, quando avevamo ventilato questa ipotesi, ci ha zittiti dichiarando ai cittadini di Benevento, e al mondo intero sui social, “che al massimo l’aumento sarà di 3-4 euro”.
Il meet up poi passa ad analizzare le cause che hanno concorso all'aumento della tariffa sui rifiuti: “Ma come si è arrivati alle dichiarazioni di oggi che preannunciano l’aumento? Per il CDR di Casalduni? Ma no…
Diciamo che le concause sono molte e le evidenziamo sinteticamente:
1)l’aumento del costo di conferimento dei rifiuti è dovuto all’aumento della frazione indifferenziata. Mastella qualche mese fa dichiarò che si era arrivati a differenziare il 70% dei rifiuti, mentre siamo scesi al 62,5
2) usare part time l’ex Laser aumenta il costo di carburante e usura i mezzi con anche la conseguente riduzione proficua dell’orario di lavoro
3) mettendo le campane negli eco point, levando l’operatore che controllava, ha di fatto diventare delle discariche questi punti con conseguente lievitazione dei costi per la conseguente ripulitura
4) il costo del management dell’Asia è aumentato dai 26.000 euro che prendeva l’allora presidente Lonardo ai 39.000 euro dell’amministratore unico Madaro, senza contare i rimborsi spese.
5) l’amministratore unico non è unico nell’amministrare ma si è contornato di ben 12 consulenti, ovvero il 10% del personale in forza all’Asia a tempo indeterminato, la cui maggior parte è di fuori Provincia.
Queste in sintesi le conseguenze dell’aumento della Tari. E la promessa di Mastella di avere una città pulita, di diminuire la tassa dei rifiuti, di aumentare la percentuale di raccolta differenziata si è dimostrata la solita “mastellata” di turno. Meditate cittadini, meditate”.