L'atavico problema delle polveri sottili, quasi sempre sopra i livelli di guardia a Benevento, non è da attribuire al traffico auto, o almeno non è lo smog il principale colpevole dell'inquinamento dell'aria. Lo afferma, basandosi sui dati dell'Ispra, il consigliere provinciale Giuseppe Ruggiero. Sono le caldaie, spesso obsolete e malfunzionanti, a produrre la percentuale maggiore di polveri sottili (il 65 per cento) e su ciò, secondo il consigliere, bisognerebbe intervenire, perché bloccare il traffico non serve a nulla: “La documentazione dell'ISPRA prova che l'origine dell'aumento delle polveri sottili nella città di Benevento è da individuare per il 65% al cattivo funzionamento degli impianti termici, cosa che dimostra l'inutilità delle continue limitazioni al traffico a cui assistiamo nell'ultimo periodo. Un parco caldaie sicuramente obsoleto rappresenta una problematica su cui l'Amministrazione Comunale di Benevento da circa due anni e mezzo continua a latitare, abbandonandosi a più folkloristiche limitazioni della circolazione che fanno somigliare però la citta capoluogo ad un centro industriale di maggiori proporzioni. Una soluzione a questo problema potrebbe essere quella di affidare all'ASEA, l'azienda speciale della Provincia di Benevento, la verifica degli impianti termici, cosa che farà anche la Provincia stessa nel consiglio provinciale di giovedì andando a rinnovare la convezione per il servizio di ispezione e controllo degli impianti termici. E' paradossale che solo la città di Benevento non effettui una simile attività mentre tutta la provincia ha da anni regolarizzato lo stato dei propri impianti”.
Ruggiero poi passa al bilancio consolidato che sarà approvato domani, puntando il dito contro le assunzioni bandite dal presidente Di Maria: “Ma domani si approverà anche il Bilancio consolidato dell'Ente, atto dovuto ma soprattutto propedeutico alle assunzioni bandite da qualche giorno dal Presidente Di Maria. L'equilibrio finanziario dell'Ente verrà garantito anche inserendo i dati contabili della Samte, la quale però è ancora in attesa dell'esito positivo del concordato. Quindi si procederà ad assunzioni inutili, considerato che ad oggi ci è particolarmente difficile comprendere a cosa servano due ex art.90 ed un esperto in materia ambientale, quando la Provincia di Benevento è attualmente priva di ruoli dirigenziali apicali, vero problema dell'Ente, utilizzando per giunta un bilancio consolidato al cui interno vi è il consuntivo di una società in attesa di concordato, soprattutto perché Comuni, come quello di Benevento, risultano morosi nel pagamento di quanto dovuto per il servizio di smaltimento dei rifiuti. Vorrei ricordare come l'Amministrazione Ricci non avviò nessuna procedura di assunzione per non gravare di ulteriori costi il bilancio dell'Ente, e che nonostante il dimezzamento del personale ha saputo affrontare le tante emergenze verificatesi in questi anni senza la consulenza di alcun esperto ma utilizzando unicamente il personale ancora a disposizione”.
"Polveri sottili: stop al traffico inutile, problema caldaie"
Ruggiero: "Impianti termici responsabili al 65 per cento dell'inquinamento: si intervenga su ciò"
Benevento.