I sindacati di Benevento si schierano nettamente contro la decisione del neo ministro dell'Interno Matteo Salvini di chiudere i porti alla nave Acquarius con a bordo 629 richiedenti asilo.
Un caso che sta creando non poche polemiche a livello nazionale e internazionale, tra chi si dice concorde con la decisione per dare un segnale all'Europa dopo anni in cui l'Italia è stata lasciata sola e chi ravvisa una perdita di umanità nei confronti di chi abbandona l'Africa spinto dal bisogno.
I sindacati di Benevento evidentemente hanno deciso di stare nel secondo gruppo: giovedì 14 giugno, infatti, Cgil, Cisl e Uil alle dieci manifesteranno, unendosi in presidio sotto il Palazzo del Governo, sede della prefettura di Benevento, per chiedere di riaprire tutti i porti italiani: "Non si può fare politica sulla pelle della povera gente" è la riflessione.
I sindacati spiegano: "Uomini, donne e bambini che scappano dalle proprie terre per chiedere il rispetto delle proprie condizioni, dei propri diritti, più di tutto, il diritto alla libera esistenza. Noi non ci stiamo alle politiche scellerate varate da questo governo che si fa forte con i deboli e debole con i forti, infatti non parla mai di lotta alla corruzione, di lotta all'evasione fiscale o alla camorra. Non ci stiamo ad alimentare un clima di odio verso i migranti: la civiltà di un popolo si misura sul grado di accoglienza che si è capaci di mettere in campo".
"Riaprite i porti", i sindacati di Benevento contro Salvini
Presidio in Prefettura per manifestare contro la decisione del Ministro degli Interni
Benevento.