Oneri urbanizzazione, De Pierro: "Risposte insoddisfacenti"

Il capogruppo Pd critica le risposte dell'assessore Reale

Benevento.  

Francesco De Pierro, capogruppo del Pd in consiglio comunale, torna sulla questione degli oneri di urbanizzazione, dopo il question time : "Sulla spinosa questione degli oneri di urbanizzazione, ho ricevuto dall’assessore all’Urbanistica Antonio Reale una risposta evanescente e assolutamente priva di contenuti. Ora mi chiedo: com’è possibile che il titolare di deleghe così importanti non sia in grado di formulare una replica pertinente e aderente alla realtà dei fatti? Dove si è mai visto che un componente della Giunta risponda in maniera così farraginosa e lacunosa ad una serie di domande specifiche sull’argomento? Mi ero premurato di chiedere a Reale un chiarimento sulle diffide di pagamento che il Comune ha inviato ai titolari di concessioni edilizie aventi ad oggetto il pagamento degli oneri concessori, ma ho ricevuto in cambio solo giri di parole e nessuna concreta argomentazione. Reale non ha spiegato perché a tutti coloro che sono stati individuati come morosi, sono stati concessi giorni 30 giorni di tempo, a decorrere dalla notifica della richiesta, per ottemperare ai propri obblighi di legge e sanare bonariamente la loro posizione. Non si è reso conto che le pratiche in quesitone sono risalenti ad alcuni anni orsono (alcune addirittura ai primi anni 2000) in precedenza oggetto di rateizzazioni e sul cui importo sono state prodotte anche polizze fidejussorie a garanzia. Non ha fornito alcun riscontro sulla notifica di avvisi di pagamento anche a chi sostiene di aver regolarmente saldato l’importo. Gli avevo inoltre chiesto che tipo di istruttoria era stata svolta per l’individuazione dei morosi e che tipo di riscontri contabili erano stati realizzati e quali dati sono stati incrociati. Anche in quest’ultimo caso, nessun numero è stato recuperato dall’assessore all’Urbanistica. Il nulla più assoluto anche nell’informarmi su quanti dei destinatari di questi avvisi ad oggi hanno provveduto a saldare il debito versando il capitale residuo e quanti, invece, hanno prodotto riscontri dell’avvenuto pagamento dimostrando di non essere in condizioni di morosità. Reale non è stato in grado neppure di dire quante di queste pratiche sono già eventualmente oggetto di prescrizione;,se nella diffida è stato intimato anche il pagamento degli interessi o sanzioni previsti per legge in base all’art. 42 del Dpr 380/2001 e ss.mm.ii. e, soprattutto, se è intenzione dell’Amministrazione e quindi del Settore Urbanistica, attivare, allo spirare del termine concesso nelle diffide, procedura esecutiva per il recupero coattivo delle somme dovute e non ancora incassate. Infine, Reale non è stato capace di individuare nemmeno la causa che ha portato l’Amministrazione a non procedere e/o a ritardare il recupero di tali oneri di urbanizzazione e svelare chi fosse preposto all’adozione di tali controlli e verifiche. Mi sarei dunque aspettato una maggiore competenza e conoscenza della materia da parte dell’assessore ad un ramo così delicato e complesso, che avrebbe anche potuto interfacciarsi con gli uffici per rispondere ai dei semplici quesiti, posti nell’esclusivo interesse della collettività. Pertanto, mi sono visto costretto a trasformare l’interrogazione in mozione e sono già al lavoro per raccogliere le firme necessarie per traumutare l’argomento in Ordine del Giorno del Consiglio comunale. Così l’assessore Reale non potrà sfuggire alle proprie responsabilità e sarà costretto a dar conto a tutta l’assise rispetto ad una situazione che ormai si trascina da tempo senza un briciolo di chiarezza. E non venisse a raccontarci, come ha provato a fare oggi, che si tratta di cose che attengono alla precedente amministrazione, perché il sottoscritto ha già pubblicamente spiegato - senza alcun cono d’ombra - che è interessato ad un’operazione verità che riguarda il passato, il presente e il futuro. Potrà anche essere che qualcuno in passato è stato superficiale, e siamo pronti a prenderne atto. Ma il tentativo di Reale di arrampicarsi sugli specchi è già andato a vuoto, per cui l’assessore, avendo una precisa responsabilità rispetto al ruolo che riveste, non può assolutamente esimersi dall’esibire informazioni dettagliate nell’esclusivo interesse della comunità".