Centrodestra avanti nel collegio uninominale di Benevento. Vincerebbe di tre punti percentuali la compagine guidata da Berlusconi se candidato ci fosse Leonardo Ciccopiedi, giovane beneventano, contro Carmine Valentino. Nel caso invece fosse candidato Fernando Errico si profilerebbe un testa a testa tra gli azzurri e il Pd. Così potrebbe apparire da orientamenti elettorali studiati da potenziali candidati sanniti. Le trattative sui nomi sono febbrili e dunque anche i test su quei nomi: funzionano o meno? Ci si affida a esperti per stabilirlo, proponendo eventuali scenari elettorali, valutando la notorietà propria e degli avversari.
E da uno studio su questi orientamenti, come detto, emergerebbe un vantaggio del centrodestra. Tuttavia i dati sembrano discordanti, ad esempio: il più noto tra i probabili candidati sul territorio sarebbe Carmine Valentino, seguito da Nicola Sguera del Movimento Cinque Stelle che notoriamente, per via del regolamento del Movimento non può essere candidato, e da Fernando Errico, sindaco di San Nicola Manfredi e in odore di candidatura con il centrodestra salvo diverse indicazioni.
Valentino sarebbe anche, secondo le valutazioni degli esperti, quello che ispira più fiducia agli elettori dopo Nicola Sguera che però, come detto, non è in campo.
In un eventuale scenario elettorale tuttavia le cose cambierebbero: si profilerebbe una lotta all'ultimo voto tra Valentino ed Errico se fossero questi i nomi di centrosinistra e centrodestra nel collegio uninominale di Benevento, mentre la sfida vedrebbe il vantaggio del centrodestra se come candidato ci fosse un volto nuovo della politica beneventana, che di recente ha fornito la propria disponibilità a candidarsi, come Leonardo Ciccopiedi.
Poco conosciuto, secondo gli studi effettuati sull'elettorato sannita, Ciccopiedi, ma evidentemente in grado di incuriosire la platea di votanti.
Buona la valutazione dell'elettorato anche su Angelo De Marco, giovane beneventano tra i papabili candidati di Liberi e Uguali.
Tuttavia nel Pd sannita queste valutazioni lasciano il tempo che trovano: la partita viene giudicata molto interessante, e l'affermazione di Valentino nel maggioritario viene considerata un'impresa difficile ma possibile.
Il collegio, dai vertici dem a livello nazionale, sarebbe considerato in fascia B, ovvero come in bilico ma con buone possibilità di vittoria.
Elementi da prendere con le pinze, ovviamente, innanzitutto poiché si tratta di semplici valutazioni su orientamenti elettorali, dunque spuri da ogni pretesa di scientificità, e poi c'è da considerare che anche nella composizione di queste analisi si riscontra una fortissima indecisione o addirittura riottosità al fornire risposte.