Benevento, serve un'impresa per tornare a crederci

Giallorossi a Cerignola in un clima di pessimismo assoluto: anche le agenzie li danno perdenti

benevento serve un impresa per tornare a crederci
Benevento.  

Sono ormai tanti ad attendere solo che questo campionato finisca. Non c'è molta fiducia in una squadra che dà scarsi segnali di vitalità. Anche le quote delle agenzie di scommessa non lasciano molto spazio alle speranze del Benevento: la vittoria cerignolana viene pagata (su Eurobet) a 1.85, il pari è dato a 3.10, il successo giallorosso a 3.90. Non sono, in verità, le quote più alte per una vittoria esterna: di più viene pagata quella eventuale del Monopoli ad Avellino (4.80) e quella dell'Altamura a Trapani (4.60). Ma, insomma, sembra chiaro che nessuno abbia voglia di dare molta fiducia alla squadra di Auteri.

LA CLASSIFICA SI PUO' MIGLIORARE

Eppure gli stimoli non dovrebbero mancare. Provare ad aggiustare in extremis una classifica che meno di 4 mesi fa brillava di luce propria, dovrebbe essere una spinta fortissima per provare a trarre il massimo da queste ultime tre gare della stagione regolare: dopo la trasferta a Cerignola, ci sarà il Trapani al Vigorito e si chiuderà al De Cristofaro di Giugliano. Per non perdere di vista il quinto posto servirebbe subito un risultato positivo in Puglia e sperare che Catania (a Cava de' Tirreni), Potenza (al Viviani con la Casertana) e Picerno (al Curcio contro il Latina del beneventano Bruno), non centrino la vittoria. Tenendo ben presente che nel turno pre-pasquale, quello in cui al Vigorito sarà di scena il Trapani, sia Catania che Picerno riposeranno.

ASSENZE IMPORTANTI

Per cifra tecnica questa del Monterisi è la partita di maggior rango. Al Benevento mancherà Talia, al Cerignola il difensore argentino Visentin e l'esterno Coccia. Pedine fondamentali per entrambi, anche se gli ofantini possono contare sull'entusiasmo e sulla forza di un organico che non presenta molti punti deboli. Raffaele recupera Bianchini e Salvemini, ma ha anche la preoccupazione delle condizioni non ottimali di Martinelli, che comunque dovrebbe stringere i denti e essere al suo posto al centro della difesa. Il 3-5-2 del tecnico dei pugliesi richiede qualche puntello, soprattutto sulla fascia destra dove non c'è un omologo di Coccia. Ma anche la difesa dovrebbe risentire dell'assenza di “The wall” Visentin, che è senz'altro uno dei migliori difensori della categoria. Al Benevento servirebbe un'impresa, sovvertire finalmente un pronostico. Anche per ricevere un po' di autostima in un momento in cui nessuno più vuole dargli credito.