Franzese: "Basta beghe di palazzo, si pensi a lavorare"

"Forza Italia pensi come noi a rispettare il programma di mandato"

Benevento.  

“Non crediamo che i beneventani siano interessati alle beghe di palazzo e non crediamo che il dibattito che si sta sviluppando sia utile alla Città. Ho profondo rispetto dei ruoli e delle persone, pertanto, ritengo inutili e nocivi gli scontri personali che vanno evitati, concentrando invece il confronto sulle questioni programmatiche ed amministrative”. Lo afferma Mimmo Franzese consigliere comunale di Alternativa Popolare che prosegue: “Tutti noi siamo stati eletti per attuare il programma di mandato con il quale ci siamo presentati alla Città, programma amministrativo che sarà sicuramente a cuore sia ai consiglieri di Forza Italia che a noi consiglieri di Ap. Sarebbe quindi opportuno, per tutti, incentrare gli sforzi del nostro operato di consiglieri per agevolare e migliorare l'azione amministrativa di Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale”.

Franzese poi sul dato politico dichiara: “Gli attacchi personali al nostro capogruppo Antonio Puzio o al responsabile di Alternativa Popolare Luigi Barone non avranno spesso risposta da parte nostra poiché tutti insieme siamo impegnati verso un obiettivo molto più significativo, stiamo lavorando per dare risposte alla Città. Questo è il nostro modus operandi che ci vede concentrati sull'individuazione di proposte e soluzioni per Benevento e non ci faremmo distrarre da ciò da polemiche sterili ed astratte. Consigliamo dunque a tutti i colleghi consiglieri di contribuire, come già avviene da tempo, ad offrire soluzioni ai problemi e non a crearne altri.

Ho stima del consigliere Nanni Russo – conclude infine il consigliere di Ap Mimmo Franzese – ma ci tengo a precisare che solo dopo le sue dichiarazioni in cui annunciava l'intenzione di abbandonare il gruppo consiliare di Fi, il nostro capogruppo in conferenza stampa ha chiesto di chiarire le posizioni dei consiglieri di Forza Italia; ciò non per innescare polemiche ma semplicemente per comprendere sull'apporto di chi potrà contare l'Amministrazione”.