"Come al solito, quando si avvicinano le elezioni, aumenta il tiro al bersaglio contro Angelino Alfano e Alternativa Popolare. Finora, però, il tiro non è andato a segno e non colpirà nemmeno questa volta. Alle Europee certa stampa profetizzava la scomparsa dell’allora Ncd e invece prendemmo il 4,4% e oltre un milione di voti; alle Regionali in Calabria i più sostenevano che non avremmo superato lo sbarramento e con il senatore D’Ascola abbiamo preso quasi il 9%; alle Regionali successive abbiamo ottenuto una media superiore al 5%; alle Comunali scorse una media del 6%. Tutto ciò nonostante gufi e tiratori scelti!”.
Così Luigi Barone della Direzione Nazionale di Alternativa Popolare. “Ora bisogna raccogliere i frutti della nostra buona azione al governo nazionale e delle attività sui territori, senza dividersi o fare scelte inutili. Alternativa Popolare ha la forza per essere in campo alle prossime elezioni politiche con proprie liste sia alla Camera che al Senato, anzi sui territori, e mi riferisco in particolare alla Campania, stiamo già lavorando ai candidati e molti sindaci e amministratori hanno già risposto positivamente”, prosegue Barone, per il quale “il nostro leader è Angelino Alfano, di Maradona in giro non se ne vedono. Se poi nei prossimi mesi si dovesse raggiungere l’obiettivo di mettere assieme tutti i cespugli moderati capitanati da Ap saremo tutti più felici e contenti”, conclude Barone.