De Nigris (Noi Sanniti) risponde ai 5 Stelle

"Pur di essere presenti sulla scena si sono uniformati ad una becera richiesta"

Benevento.  

“Immaginavo che a livello locale i rappresentanti del M5S in Consiglio comunale potevano seriamente distinguersi dai loro colleghi che, in campo nazionale, stanno dimostrando un inutile qualunquismo ed un'accertata incapacità amministrativa”.

Infatti, come noto, il recente invito di Gustavo Zagrebelsky ha costretto Beppe Grillo e Davide Casaleggio a "scoprire la responsabilità nazionale e aggregare persone competenti".

Così in una nota Luigi De Nigris, capogruppo al Comune di Noi Sanniti che spiega: “Marianna Farese e Nicola Sguera, evitando di intervenire sulla questione maxi schermo, avrebbero potuto dimostrare che a Benevento non c'è bisogno di scouting per arruolare classe dirigente, quindi persone responsabili e competenti. Purtroppo non è stato così! Pur di essere presenti sulla scena, con un invito che tradisce la loro storia e cultura personale, si sono uniformati ad una becera richiesta. Da amministratori "responsabili e competenti" avrebbero dovuto dimostrare di conoscere che in certe situazioni, come ad esempio quella di cui hanno parlato, le ordinanze dei Sindaci contengono quanto deciso, indicato o concordato dai competenti organi. Degno del peggior populismo – ribadisce ancora De Nigris -, che mio malgrado faccio fatica ad affiancare al percorso culturale di Sguera e Faresa, è anche l'invito rivolto ad assessori e consiglieri comunali per concorrere alle spese per l'eventuale installazione dei maxi schermi. Ciascuno, infatti, decide in autonomia, chi, come, quando e cosa 'sponsorizzare'. Non c'è bisogno di alcun suggeritore, o, come in questo caso, di alcun consigliere. Ho appreso che alle 17,30 ci sarà una riunione in Prefettura per decidere il da farsi per contemperare le varie esigenze. Sono quindi ancora in tempo. Piuttosto che rivolgere commiserevoli inviti, prendano esempio dai deputati e senatori del M5S e diano la loro disponibilità a farsi completamente carico dei costi del maxi-schermo. Questa volta, prima dell'inizio della partita, una foto sotto il maxi schermo con tanto di targhetta nessuno gliela rinfaccerà”.